SPECIALE – TENNIS GAMES (4° Parte)

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Dopo svariati mesi, riusciamo finalmente a pubblicare la quarta ed ultima parte della nostra “opera enciclopedica” dedicata ai giochi di Tennis su computer e console!
La nostra intenzione è di realizzare a breve, un unico articolo o documento in PDF (ma in questo caso perderemmo i video) contenente tutte le quattro parti di questo speciale, cosi da avere sott’occhio l’intera carrellata di titoli presentati dall’infaticabile Marco Malpezzi!
Restate sintonizzati…

Robert “RGP” Grechi
 

Dopo aver esaminato le offerte per Home Computer, torniamo a dare uno sguardo alle console, che, seppur in numero inferiore, possono ugualmente vantare diverse alternative per gli appassionati di questo sport.
Questa carrellata terrà presente delle principali concorrenti in campo 8 e 16 bit di Sega e Nintendo ma anche di quanto offerto da Nec con il suo Pc Engine, stupenda macchina poco sfruttata al di fuori del Giappone.

ANDRE AGASSI TENNIS – Master System

In questo titolo di Tekmagic per Sega Master System si notano diversi pregi e qualche difetto piuttosto importante: tra i primi una grafica molto curata, con ottimi sprite ed un bello sfondo, per non parlare della buona riproduzione delle traiettorie della pallina. Ben fatto anche il sonoro, anche se il motivo è un po’ invadente.
Tra i difetti si può annoverare una mancanza di proporzioni tra giocatori e campo, dove i primi sono troppo grossi e, distendendo le braccia riescono a coprirne più di metà in larghezza. Altro difetto è la curiosa colorazione del terreno di gioco, che può rendere difficile capire il movimento della pallina.
 

ANDRE AGASSI TENNIS – Game Gear

La versione per Game Gear è praticamente identica; lo schermo più piccolo della console permette di limitare i piccoli difetti grafici ed il gioco sembra avere una risoluzione più elevata di quella che ha in realtà. Per il resto è comunque identico.
 

ANDRE AGASSI TENNIS – Mega Drive

In quella per Mega Drive la grafica offre più colori, molto sgargianti, ed un terreno di gioco sempre sproporzionato rispetto ai tennisti anche in maniera meno evidente. Anche qui la scelta di renderlo bicolore per farlo sembrare più realistico nasconde a volte la pallina, peggiorando l’esperienza di gioco, comunque discreta grazie alle buone routine di animazioni e della fisica della pallina stessa.
 

ATP TOUR CHAMPIONSHIP TENNIS – Mega Drive

Questo gioco per Mega Drive si difende bene in ogni settore, pur non eccellendo in nessuno e non avendo particolarità che lo differenzino dalla concorrenza.
La grafica è piuttosto bella, con sprite rapidi a muoversi ed animati discretamente ed una fisica della pallina ben fatta. Il sonoro è vario, con effetti della folla curati ma un parlato campionato un po’ gracchiante.
E’ comunque divertente da giocare.
 

DAVID CRANE AMAZING TENNIS – Mega Drive

David Crane lo conosciamo tutti, almeno noi giocatori di vecchia data (andate a leggervi la sua INTERVISTA!).
Questo gioco, il suo secondo titolo sportivo dopo il pluridecorato DECATHLON, è una simulazione caratterizzata da un’inquadratura molto bassa, dietro le spalle del vostro tennista. Questa visuale rende l’azione particolare e l’approccio alla partita più realistico e meno televisivo.
Una scelta fatta da Tennis Cup su computer e da questo titolo su console. Graficamente si presenta bene, con sprite molto grandi ed animati piuttosto bene, uno sfondo curato ed una buona routine della pallina; buono anche il sonoro, con effetti campionati realistici. Una volta fatta pratica con l’inquadratura ci si può divertire.
David Crane Amazing Tennis è presente sia per Mega Drive che Super Nintendo:

DAVID CRANE AMAZING TENNIS – Super Nintendo

La console Nintendo può vantare un maggior uso dei colori ed una definizione più elevata ma per il resto le versioni non differiscono tra loro.
 

DAVIS CUP TENNIS – Pc Engine

E’ Tennis Cup, prodotto da Loriciel su diversi formati e rinominato nella versione per Pc Engine.
La sua inquadratura molto bassa all’inizio disorienta un po’ ma il gameplay è solido ed una volta fatta l’abitudine ci si diverte parecchio, anche grazie allo split screen, che permette di sfidare un amico con la stessa inquadratura per entrambi.
Grafica e sonoro sono di ottimo livello.

EVERT & LENDL TOP PLAYER TENNIS – Nes

Prodotto da Asmik per il Nes, questo gioco offre un campo disegnato discretamente e sprite animati non benissimo ma velocissimi e molto reattivi.
Di conseguenza il gameplay risulta molto veloce ed è necessario possedere buoni riflessi per potersi divertire.
Peccato per un sonoro gracchiante e poco ispirato sia nei motivetti di accompagnamento che nei jingle… Complessivamente, però, si tratta di un buon gioco rintracciabile anche trovare nella versione senza nomi celebri, con il titolo di Four Players’ Tennis.

FINAL MATCH TENNIS – PC Engine

A mio personale giudizio il tennis migliore di questo speciale dedicato alle console ed uno dei più belli mai usciti in generale.
Il sonoro è carino e la grafica ben fatta ma il punto di forza di Final Match Tennis non è l’estetica bensì la giocabilità!
Un perfetto mix tra azione, anche frenetica, e cura per la fisica della pallina e per il realismo nei colpi che ci costringe a non pigiare i tasti a caso.
E’ uscito esclusivamente per PC Engine, prodotto da Human.

GRANDSLAM THE TENNIS TOURNAMENT – Mega Drive

A dispetto della grafica fumettistica e degli effetti, anch’essi da cartoon, questo gioco per Mega Drive è una buona simulazione, con un’azione un po’ meno rapida e frenetica della massa di concorrenti, ma una maggiore attenzione sui colpi.
Graficamente si difende bene ed ha un buon comparto audio… Quello che conta, però, è che un appassionato di simulazione può trovare un buon compromesso in questo gioco, cosa che spesso non capita.

IMG INTERNATIONAL TOUR TENNIS – Mega Drive

Electronic Arts tentò di entrare anche nel mercato dei giochi di tennis con questo titolo, ben più vicino ad una simulazione rispetto alla media dei concorrenti.
I tennisti sono campionamenti delle controparti reali e l’effetto è notevole, soprattutto pensando che stiamo parlando di un 16 bit e non di una Playstation. Anche raccattapalle e giudici sono della stessa qualità ma il resto è piuttosto spoglio.
Il gameplay pretende un certo periodo di apprendimento, come logico trattandosi di una simulazione, ma quando ci si è impratichiti ci si diverte molto.
Uno dei migliori tennis per Mega Drive.

INTERNATIONAL TENNIS TOUR – Super Nintendo

Loriciel ha prodotto altri giochi di tennis su altre piattaforme, sempre caratterizzati da un fattore: l’inquadratura molto bassa, meno televisiva e più simile alla visuale di un giudice di sedia.
Questo rende il gioco un pelo più difficile da controllare (non siamo abituati a quest’angolazione) ma a mio parere più realistico.
Su Super Nintendo la casa francese ha sfornato un gioco che presenta un terreno secondo me sproporzionato rispetto ai giocatori, troppo grossi rispetto al primo; si muovono anche molto velocemente, il che rende il gameplay alquanto frenetico e poco realistico.
Grafica e sonoro sono di buon livello.
 

JENNIFER CAPRIATI TENNIS – Mega Drive

Questo arcade, prodotto in esclusiva per Mega Drive, presenta una grafica colorata e fumettosa ed un campo piuttosto schiacciato. Ha degli effetti sonori mediocri nell’urlo della folla e nell’effetto della pallina, davvero molto lontano da quello reale.
Come gameplay è discreto, molto veloce e poco simulativo ma realistico.
 

JIMMY CONNORS’ PRO TENNIS TOUR – Nes

Graficamente colorato ma con sprite animati solo discretamente, questo gioco per Nes si basa molto sulla velocità degli scambi, sacrificando a quest’ultima la fedeltà dei colpi. Ci si ritrova a schiacciare il bottone quasi a caso, tentando di colpire la palla e senza star troppo a pensare come direzionare il colpo. Il tutto accompagnato da un motivetto che viene a noia dopo poco.
C’è di meglio in circolazione.

JIMMY CONNORS’ PRO TENNIS TOUR – Super Nintendo

Ben diversa la situazione su Super Nintendo: qui ci troviamo una conversione fedele di quanto visto su Amiga, con effetti campionati ancora migliori e lo stesso gameplay apprezzato sui computer a 16 bit, per quanto il metodo di controllo sia sempre originale ma piuttosto ostico, all’inizio, da padroneggiare.

JIMMY CONNORS’ TENNIS – Atari Lynx

Jimmy Connors per Lynx è un gioco differente rispetto a quello per Nes. Sviluppato internamente da Atari, ha un gameplay più lento ed una maggiore attenzione per i vari colpi, cosa che lo rende un po’ più simulazione ed un po’ meno arcade.
Graficamente è carino, il sonoro è discreto, ma complessivamente non ci sono elementi che lo differiscano dalla massa, se non per il fatto che per questa console non ci sono altri giochi di tennis.
 

MARIO TENNIS – Gameboy Color

Questo gioco per Gameboy Color è un arcade all’ennesima potenza, con colpi speciali e spettacolo ben oltre il realismo. Graficamente è curato ed il sonoro si difende piuttosto bene sebbene il motivetto, all’inizio carino, dopo un po’ tenda a risultare fastidioso.
Si gioca bene e può anche durare nel tempo, a patto di non pretendere il realismo sportivo.
 

PETE SAMPRAS TENNIS – Mega Drive

Prodotto per Mega Drive e Game Gear, è un gioco molto curato, sia graficamente (le animazioni sono leggermente legnose ma il movimento della pallina è ricreato molto bene) che, soprattutto, nel comparto audio, con una serie di effetti della folla e di frasi dei giudici di sedia e di linea campionati davvero bene.
E’ un titolo giocabile e piuttosto durevole grazie al buon numero di opzioni previste.
La versione per Mega Drive ha ovviamente una grafica più definita…

PETE SAMPRAS TENNIS – Game Gear

Su Game Gear i tennisti sono animati poco e maluccio ma il gameplay non ne risente troppo, così come non si sente molto l’assenza del sonoro campionato, sostituito con effetti poco chiari che assomigliano troppo al classico rumore bianco.

PETE SAMPRAS TENNIS ’96 – Mega Drive

La nuova versione del precedente gioco, ora in esclusiva per Mega Drive, migliora la parte grafica, in particolar modo le animazioni dei giocatori, anche la scelta di rendere più simile al reale il terreno di gioco a volte rende difficile vedere bene la pallina. Rimane ottimo il sonoro soddisfacente il livello di giocabilità.
 

POCKET TENNIS – Neo Geo Pocket

Questo gioco è l’unico esempio del suo genere sul Neo Geo Pocket, console di scarso successo, nonostante alcune caratteristiche di rilievo, prodotta da SNK per contrastare il Game Boy .
Graficamente è discreto ma lo scrolling scatta in maniera evidente: nulla di troppo fastidioso, dato che il campo di gioco è grosso poco più dello schermo della console. Il sonoro è carino, teneroso come lo stile del gioco stesso, che ha campi di gioco molto particolari che potrebbero non piacere ad un purista.

POCKET TENNIS – Neo Geo Pocket Color

Sul Neo Geo Pocket Color rende molto meglio, sia per la presenza dei colori, sia anche per una maggiore definizione. Inoltre l’azione è più fluida, così come lo scrolling.
Un titolo che vale la pena provare.
 

POWER TENNIS – PC Engine

Questo gioco, per Pc Engine, si distingue dalla media di quelli per console grazie ad un approccio, anche grafico, più simulativo e meno super deformed: i tennisti hanno un aspetto più proporzionato ma si muovono piuttosto lentamente, cosa che rende fondamentale pianificare i colpi, perché la pallina, al contrario, viaggia rapidamente.
Mediocre il sonoro: un audio così gracchiante ha un senso su un 8 bit mentre il Pc Engine ha mostrato di potersi permettere voci ed effetti campionati ben più piacevoli all’orecchio.
 

QUATTRO SPORTS – Nes

Codemasters convertì alcuni suoi giochi per Nes e li propose in una raccolta.
Il tennis in essa contenuto altro non è che il Pro Tennis Simulator che abbiamo già visto nelle precedenti puntate, e non è certo la miglior simulazione per questa console, nonostante la poca concorrenza.
Lento, povero graficamente e con un audio non certo indimenticabile, questo gioco non riesce a risultare migliore del concorrente di Asmik nonostante sia uscito parecchi anni dopo.
 

SEGA GAME PACK 4 IN 1 – Game Gear

In questa raccolta, solo per Game Gear, troviamo anche un semplice ma divertente gioco di tennis.
Scimmiotta l’omonimo presente per Game Boy (nel quale l’arbitro di sedia è Mario, mentre qui è, ovviamente, Sonic), offrendo un’azione immediata e pochi fronzoli estetici (c’è solo il campo, nessun fondale, anche per lo schermo della console, piuttosto piccolo).
Lo stile è super deformed, il gameplay poco simulativo. Tenendo però conto che è una parte di una raccolta, il giudizio è complessivamente positivo.
 

SMASH TENNIS – Super Nintendo

Gioco prodotto per Super Nintendo che ricorda parecchio, grazie anche allo stile grafico adottato, Super Tennis per la stessa console.
E’ un arcade veloce e curato, dotato di un sonoro ben campionato con un curioso effetto eco che vorrebbe imitare quanto sentiamo normalmente in tv e con un buon numero di opzioni che ne garantisce la longevità.

SNOOPY TENNIS – Gameboy Color

Si tratta di un arcade simile nell’impostazione a Mario Tennis e guarda caso anch’esso previsto solo per Gameboy Color.
Gli sprite sono grandi ma si muovo piuttosto a scatti, e sembrano scivolare sul campo. Il gameplay è accettabile, ma davvero non si sente la necessità di un gioco arcade con bonus e potenziamenti quando sulla stessa console ne esiste già un altro, oltretutto migliore.
 

SUPER TENNIS – Master System

Arcade prodotto da Sega per il Master System, dotato di una grafica discreta ma con un sonoro poco curato ed un gameplay non eccezionale, a causa soprattutto di una risposta non proprio immediata ai comandi del giocatore.

SUPER TENNIS – Super Nintendo

Nome identico (ma gioco differente) per Super Nintendo. Lo stile fumettistico e la notevole velocità delle azioni di gioco lo rendono poco adatto ad un pubblico amante delle simulazioni ma è molto divertente e non ha particolari difetti nella grafica o nel sonoro.
L’introduzione fa largo uso del Mode 7, l’esclusiva modalità hardware che permette alla console di Nintendo di ruotare l’area di gioco fingendo un effetto tridimensionale.
Ma è uno specchietto per allodole, nel gioco non se ne vedrà traccia.
 

TENNIS – Nes

Dietro a questo banalissimo titolo troviamo l’offerta di Nintendo per il suo Nes, offerta che si poteva trovare anche nelle sale giochi, grazie alla piattaforma creata dalla casa di Kyoto che permetteva di giocare ai suoi titoli anche fuori dalle mura di casa (in Italia ebbe una diffusione limitatissima).
Non è certo il miglior gioco di tennis in circolazione: il campo è deformato in lunghezza, i giocatori sono lenti e con una risposta ai comandi del giocatore non proprio immediata, ed il comparto audio a livelli da console della precedente generazione.
 

TENNIS ACE – Master System

Prodotto da Sega per il Master System, questo gioco ricorda non poco Passing Shot, pur offrendo un campo con scrolling orizzontale e non verticale.
Per il resto il concept è molto simile: dall’inquadratura del giocatore che serve la palla si passa ad una visuale a volo d’uccello, che permette una panoraminca completa del campo pur facendo perdere profondità ad alcuni colpi.
Il sonoro non è una granchè… un motivetto che copre i pochi e mediocri effetti.
 

TENNIS PRO ’92 – Supervision

Unico esempio del genere sulla Supervision (console portatile di scarsa fortuna che doveva far concorrenza al primo Game Boy), è un titolo tutto sommato valido.
Il piccolo schermo della console non permette un’area di gioco molto grande, e la scelta dei programmatori è stata di usare sprite curati e di buone dimensioni in un campo piccolino. Il gameplay non ne ha risentito e il risultato è un buon titolo, dimenticato come tutti quelli usciti su questa piattaforma.
 

TOP RANKING TENNIS – Gameboy

Il miglior gioco per Gameboy. Semplice dal punto di vista grafico e con sonoro ridotto al minimo sindacale, risulta comunque imbattibile nel gameplay: completo, avvincente ma anche piuttosto realistico, offre la giusta sfida per accontentare sia l’amante dell’azione che quello della simulazione.
Sia chiaro, il tutto è parametrato su una console come il Gameboy, che non può certo permettersi il lusso di un Top Spin. Quello che conta, però, è il divertimento… e qui c’è eccome.

WIMBLEDON – Master System

Questo gioco va preso per quello che è, ossia un arcade. Se vi aspettate una simulazione, i suoi giocatori lillipuziani rispetto al campo e la loro velocità da Speedy Gonzales non verrà perdonata, mentre se pensate di trovarvi di fronte un gioco prettamente di azione apprezzerete il gameplay frenetico che, tutto sommato, non è male.
Graficamente è piuttosto semplice ma curato, mentre il sonoro si ferma al discreto, anche per colpa dell’ennesimo motivo davvero invadente che si incontra spesso nei giochi per Master System.

WIMBLEDON – Mega Drive

La versione per Mega Drive offre una grafica più curata, sebbene i giocatori, disegnati davvero bene, si muovano con qualche scatto di troppo. L’azione è più lenta e ragionata ed il divertimento ne giova.
 

WORLD COURT TENNIS – PC Engine

Grafica fumettistica, un discreto sonoro ed un gameplay molto immediato sono i tratti distintivi di questo titolo, presente su Pc Engine e simile, come impostazione, a Super Tennis su Super Nintendo.
Non ha particolari magagne grafiche o sonore ma su questa console si trova di meglio.. e soprattutto deve confrontarsi con un mostro sacro come Final Match Tennis, che gli è superiore un po’ in tutto.
 

Come si può notare, a differenza di quanto visto nelle precedenti puntate dedicate agli home computer, su console la tendenza è sempre stata quella di mascherare le limitazioni della grafica buttandosi a pesce sullo stile super deformed, tipico dei manga giapponesi, che richiedeva risorse inferiori rispetto ad uno più vicino alla realtà.
Curiosamente, però, questo stile è stato messo al servizio di giochi più vicini alla simulazione che al veloce arcade da sala giochi, creando un mondo molto differente da quello che conosceva chi possedeva un home computer, sia esso un 8 o un 16 bit.
Vale quindi la pena soffermarsi su alcuni di questi giochi, spesso davvero divertenti e curati in ogni settore, per poter godere di una prospettiva diversa da quella dei prodotti visti su computer; mi riferisco ovviamente ai titoli usciti in esclusiva per le console, dato che le conversioni da home computer non offrono particolari motivi di interesse per chi ha giocato alle versioni originali.
Non si può poi dire dire di amare i giochi di tennis se non si ha giocato a Final Match Tennis o a Top Ranking Tennis…e con i numerosi emulatori esistenti al giorno d’oggi anche il titolo per Pc Engine, da noi poco conosciuto, è facilmente raggiungibile!

©Copyright 2009 – 2023 by Retrogaming Planet – Robert Grechi
 

Autore: Marco Malpezzi

Tanto tempo fa, un padre decise di regalare al figlio una console prodotta da Inno Hit, con cui giocare a varie versioni di Pong. Non contento di quanto aveva fatto, qualche anno dopo rincarò la dose, regalandogli un fiammante Atari VCS 2600. Fu l’inizio della fine. Da allora è nato un amore per i videogames che ancora oggi, a 43 anni, non si è sopito...

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