LUIGI’S MANSION – GameCube (2001)

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Siamo nel 2001, il progetto Dolphin è appena stato portato a compimento e Nintendo è orgogliosa mamma di una nuova e fiammante console: il GameCube. Per festeggiare il lieto evento, la casa di Kyoto decide quindi di regalare ai propri affezionati gamers, non il classico episodio di Super Mario che tutti si aspetterebbero bensì un’avventura tutta nuova con protagonista LUIGI, fratello del celebre idraulico italiano.
Essere fratello di Mario è già un casino…se poi la tua massima aspirazione è passare le giornate davanti alla TV con la copertina e una tazza di thè e persino la vincita di una villa ad un concorso al quale non hai mai partecipato riescono a stento a schiodarti dal divano allora siamo a posto!
Del resto, avendo per fratello l’idraulico più famoso del mondo sempre impegnato a salvare la sua fidanzata dalle grinfie di Bowser, trascinato a forza su piste di go-kart improbabili, coinvolto nelle sempre più stravaganti prestazioni sportive del fratello, uno un po’ di noia comincia a desiderarla… E invece niente.

La Box Cover di Luigi's Mansion

La Box Cover di Luigi’s Mansion

Armato di torcia elettrica, Luigi raggiunge il fratello e Toad alla nuova casa e non trova anima viva. Non passa troppo tempo però che anima morta si faccia notare: la casa infatti è infestata da simpatici fantasmini. Preso dal terrore, Luigi cerca di scappare, quando sulla scena compare un eroe: l’anziano Dottor Strambic con il suo infallibile Poltergust 3000. Strambic recupera Luigi e gli spiega che la casa è comparsa dal nulla la notte precedente e di aver visto un tizio con un cappello rosso entrare nella magione, scomparendo nel nulla.
Pur non essendo un genio come il professore, l’equazione “cappello rosso” più “scomparso nel nulla” riesce anche al nostro eroe, che suo malgrado si vede equipaggiare di Poltergust e Game Boy Horror per andare a cercare Mario nella casa infestata. Tutto quello che deve fare Luigi è aspirare i fantasmi con il suo Poltergust, affinchè il dottore possa “Ritrattificarli” con la sua invenzione per custodirli e fare in modo che non combinino ulteriori guai.
Oltre agli spettrali padroni di casa, Luigi deve fare poi i conti con i dispettosi Boo, che si aggirano per le stanze già liberate. Infatti queste pesti si nascondono ovunque e solo loro sanno dov’è nascosto Mario e come fare per trovarlo.
Grazie al genio di Strambic, il Game Boy Horror ci aiuterà a stanarli e consegnarli al vecchio professore!


 

Il gioco è un action-adventure game, troppo interattivo per essere un’avventura grafica e troppo poco per diventare RPG a tutti gli effetti, nel quale vediamo il nostro protagonista impegnato a dare la caccia ai fantasmi e cercare di riportare a casa il turbolento fratello.
Ci sono 58 aree di gioco da esplorare divise su diversi livelli, alcune immediatamente accessibili altre che invece necessiteranno di chiavi o la risoluzione di indovinelli per potervi accedere. Alcune aree sono facoltative, altre indispensabili per poter terminare il gioco. Le interazioni con gli ambienti della villa sono studiate ad hoc (ma da Nintendo non ci si può aspettare di meno) mentre i controlli sono intuitivi e, sebbene il livello di difficoltà sia medio basso, il gioco non risulta noioso, nemmeno per i più esperti, considerato il genere unico!

La grafica Mario-Style non lascia sbalorditi ma offre comunque animazioni fluide, textures e shadowing gestite a regola d’arte che restituiscono un’esperienza di gioco accattivante, accompagnate da una colonna sonora ed effetti FX sempre a tema. Piccole gag e situazioni umoristiche strappano qualche sorriso, ma niente di più, del resto è un gioco pensato anche per i bambini, da qui la logica della difficoltà di partenza medio-bassa…
Le aree di gioco sono piuttosto varie, passiamo dag ambienti piccoli ad altri grandi ma senza mai esagerare, sfide che ci impegneranno di più a seconda del boss da affrontare o della situazione da gestire sempre comunque in un ambito mai frustrante o noioso, la giusta via di mezzo per divertire senza pretese. La caccia ai Boo della casa vi impegnerà il giusto, permettendovi di fare un po’ di backtrack e divertirvi con il Game Boy Horror.

Se poi aggiungiamo che il sequel per Nintendo 3DS (LUIGI’S MANSION – THE DARK MOON) è semplicemente stupendo e giocare il primo capitolo su GameCube non è quindi solo una buona palestra ma ci permetterà di apprezzarne al massimo sia trama che i contenuti…beh allora non possiamo proprio perdere l’occasione di recuperare una copia di questo titolo!

La Box Cover di Luigi's Mansion - Dark Moon per Nintendo 3DS

La Box Cover di Luigi’s Mansion – Dark Moon per Nintendo 3DS

Luigi’s Mansion, complessivamente, è un gioco che non potete perdere, se siete fan della grande N di Kyoto, vuoi per le atmosfere da Ghost Mansion di Super Mario World rivisitate in chiave umoristica, vuoi per le sua longevità e semplicità di gioco, o perchè finalmente, per la seconda volta dai tempi di Mario is Missing, il protagonista è Luigi
 

RETROGAMING PLANET CONSIGLIA

Dopo Luigi’s Mansion: The Dark Moon è stato rilasciato, sempre per Nintendo 3DS, un nuovo episodio della saga…il bellissimo LUIGI’S MANSION 2 che suggerisco assolutamente di giocare se possedete il portatile Nintendo.
Cliccando sull’immagine qui sotto, potrete acquistare il gioco direttamente da Amazon:

Di seguito un video del gioco:


 

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Autore: Andrea Rossi

Folle, eclettico, adepto della Grande N di Kyoto dal 1989 ad oggi. Gattaro per vocazione, disegnatore a tempo perso e cantante per hobby, con la passione per la cucina e il vino. Grande appassionato della serie The Elder Scrolls, spazia dall’RPG cartaceo a quello digitale. Amante dei videogames Konami, in particolare la saga di Castlevania, ha vissuto la prima e la seconda World Console War uscendone più o meno indenne. Vecchio abbastanza da ricordare i Game&Watch e le riedizioni di Gig Tiger ma non è saggio farglielo notare...

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