Considerato il recente arrivo di un fiammante SEGA SATURN e la presenza di un solo game recensito per questa bistrattata console, ovvero lo storico OUT RUN, ho deciso di trattare un altro titolo che, a mio avviso, spreme a dovre la sfortunata macchina Sega: parliamo infatti di DAYTONA USA!
ARCADE
Prima di cominciare, però, è doveroso fare un passo indietro.
Dovete sapere che Daytona USA rappresenta per il sottoscritto tutto ciò che Mario rappresenta per i fan Nintendo, ovvero un titolo imprescindibile che dimostra la supremazia di Sega nei giochi di corse rispetto a altre software house quali Namco, ad esempio.
Fin dal suo esordio in sala giochi, infatti, il titolo Sega ha sempre avuto un fascino magnetico sulla mia persona, vuoi per l’eccezionale velocità di gioco (cosa assai rara nei racing games di quegli anni), vuoi per la bella grafica e, perchè no, per i cabinati esagerati che Sega aveva creato: da singoli a cabinati da ben otto postazioni con abitacolo, cambio, pedali e volante dotato di Force Feedback!
Nella mia personale classifica di gradimento, Daytona è stato scalzato dal primo posto solo dal successivo (ed altrettanto spettacolare) SCUD RACE…ma questa è un’altra storia.
Pertanto il mio obiettivo è sempre stato quello di disporre di una versione casalinga di Daytona che mi permettesse di rivivere i tempi d’oro delle sale giochi, comodamente seduto sul divano di casa. Purtroppo, però, l’unica console Sega a mia disposizione, era un “semplice” Mega Drive sul quale, per ovvie ragioni, una conversione di Daytona risultava improponibile (Anche se la leggenda narra che sia stata realizzata una conversione, mai rilasciata, per l’add-on 32X. Non esistono, però, conferme ufficiali in merito). Fino al recente arrivo del Saturn (seguito da un eccezionale DREAMCAST…)!
XBOX 360
Pur disponendo già dell’ottima conversione per XBox360 (Arcade Perfect), l’acquisto di una copia per Saturn è stata naturalmente una scelta obbligata pur essendo pienamente consapevole che questa non avrebbe retto il confronto con la splendida versione per la console Microsoft.
A tal proposito però vorrei fare una doverosa precisazione: prima di acquistare il gioco, ho chiesto consiglio ad alcuni amici ed esperti “Segaioli” (Sì lo so, detta cosi è davvero inquietante) che, all’unanimità, mi hanno suggerito di acquistare la versione Championship Circuit Edition, secondo loro più completa e tecnicamente migliore in quanto rilasciata successivamente a Daytona USA.
Il gioco, grazie alla disponibilità delle librerie software 2.0, sistemava alcuni difetti grafici della prima conversione, oltre ad aggiungere alcuni nuovi tracciati. Allo stesso tempo, però, il team di programmazione non è riuscì a “ricreare” l’atmosfera e l’eccezionale gameplay della versione arcade o della prima conversione per Saturn, rilasciando quindi un titolo ben fatto, sicuramente, ma che ricorda ben poco l’originale Daytona.
Una volta provato il gioco infatti la prima impressione è stata di parziale delusione in quanto il titolo, almeno graficamente, si discosta parecchio dalla versione arcade ed anche le tracce musicali risultano differenti. Nulla di grave, per carità, ma io cercavo una conversione diretta del gioco e non una versione riveduta e corretta.
Procedo quindi all’acquisto della prima versione e qui, finalmente, si comincia a ragionare: una trasposizione davvero ben fatta (considerando ovviamente le limitazioni grafiche dettate dalle specifiche della console) che offre tutto quanto presente nel coin-op. Sottolineo che, confrontando Daytona USA con Daytona USA Championship Circuit Edition, quest’ultimo è DAVVERO migliorato graficamente (maggior definizione in generale anche se con colori più spenti), ma risulta comunque differente da Daytona USA sotto molti aspetti.
Di seguito le due versioni disponibili per Saturn, che andremo poi a commentare:
DAYTONA USA
DAYTONA USA – CHAMPIONSHIP CIRCUIT EDITION
Come avrete notato, rispetto alla prima versione, la Championship Edition offre opzioni di gioco differenti ed una definizione grafica leggermente aumentata ma sostanzialmente differente rispetto al coin-op. Nel video comparativo che segue, potrete valutare meglio le due versioni:
DAYTONA USA VS. DAYTONA CHAMPIONSHIP CIRCUIT EDITION
Tornando a bomba su Daytona USA, posso ritenermi assolutamente soddisfatto in quanto è presente tutto ciò che serve per divertirci alla grande: possibilità di giocare contro un avversario umano o contro il computer ed una modalità aggiuntiva (Saturn Mode) oltre alla classica modalità Arcade!
Caricare il gioco e sentire pronunciare “Daytonaaaaa” come inizio della traccia musicale, non ha eguali, almeno per il sottoscritto che in sala giochi ha dilapidato un patrimonio su questo titolo ed, attualmente, sta consumando il Joypad della XBox360 con la sua irraggiungibile versione. Una sana partita anche sulla macchina Sega, però, a volte fa davvero piacere se non altro per rendersi conto di quanto è stato sfruttato il povero Saturn! Daytona infatti spreme per bene la console anche se presenta una grafica poco definita ed afflitta da un pesante bad clipping oltre ad un frame rate decisamente più basso rispetto al coin-op.
Tutto sommato possiamo però ritenere ottimo il lavoro svolto sulla macchina Sega: Daytona arcade muoveva una mole di dati 3D davvero enorme (almeno per l’epoca) ed il campo visivo da mostrare era molto ampio, quindi considerando le caratteristiche tecniche e la nota difficoltà di programmazione del Saturn, credo difficilmente si sarebbe potuto chiedere di più ad un sistema a 32 Bit. Infatti quando Sega tirò fuori dal cilindro il meraviglioso Dreamcast, decisamente più potente del Saturn, pubblicò un remake perfetto (sostanzialmente identico al coin-op) che, per questo motivo, merita un articolo a parte.
Per concludere posso quindi ritenermi pienamente soddisfatto in quanto questa conversione è assolutamente fedele al coin-op almeno in termini di opzioni e giocabilità! Se poi parliamo di grafica, allora vale tutto ciò che ho detto poco sopra. Non posso comunque non consigliare Daytona USA a tutti gli amanti Saturn anche se, da veri appassionati, dovreste acquistare anche la Championship Circuit Edition.
Giusto per non farvi mancare nulla!