Questa volta Retrogaming Planet propone un’interessante intervista ai fratelli Dardari (Marco, Francesco e Davide), ovvero i creatori di ITALY ’90 SOCCER, OVER THE NET, WARM UP e molti altri giochi di successo per Amiga. Tre nomi impossibili da dimenticare per tutti coloro che, come il sottoscritto, hanno vissuto la nascita di Amiga in prima persona, apprezzandone la potenza ed il fascino…
RGP: Ciao ragazzi e benvenuti nel mondo di Retrogaming Planet! I veri appassionati di videogames conoscono a memoria i vostri titoli ma, in pochi sanno, che tutto è cominciato da una televisione privata…Ci spiegate come nasce la vostra passione per la tecnologia?
DB: Ciao a tutti e grazie per l’occasione che ci date! La nostra passione nasce da nostro babbo Gilberto, radiotecnico con una grande passione per la fotografia e la ripresa. Verso le fine degli anni ’60 realizza nel nostro paese (Savignano sul Rubicone) la prima televisione privata via cavo! Si chiamava TeleRubicone.
Nel 1974 la legge poi consentì anche la diffusione tramite antenna e solo per un ritardo burocratico non divenne in assoluto la prima storica TV privata italiana anche se di fatto lo fu. Vinse anche il Telegatto per aver inventato i quiz a premi telefonici. Fra l’altro il software della battaglia navale telefonica venne realizzato da mio fratello Davide con l’Apple II! Ovviamente noi da bambini eravamo pienamente immersi in questo mondo.
RGP: Il passaggio al mondo informatico è stata una scelta obbligata?
DB: Mio babbo si costruiva le telecamere con pezzi che arrivavano anche da oltre oceano. Gli interessava tutto sulla tecnologia e ovviamente i computer non potevano mancare! Ricordo che il primo computer che ci regalò aveva 1KB di memoria e si cominciavano i primi esperimenti, insieme anche a qualche cortometraggio o cartone con la cinepresa e addirittura una stazione radiofonica con una portata di 300 metri. Il tutto fatto da bambini di 9/10 anni!
Come già accennato, in seguito arrivò l’Apple II e parallelamente i computer per giocare ovvero il Vic 20, il Commodore 16, il Commodore 64 e Commodore 128.
RGP: Come vi siete avvicinati al mondo videoludico e per quale motivo avete cominciato a produrre su Apple e Amiga invece del classico Commodore 64 che, in quegli anni, era l’home computer più desiderato da ogni bambino?
DB: A dire il vero il primo gioco venne realizzato su Apple II: una nave che affondava e un sub che doveva recuperare il tesoro. Ci giocavamo però solo noi!
Un altro titolo realizzato per C64 era Paolo va in campagna ed era dedicato al nostro vicino di casa un pò cicciottello: un omino correva e doveva prendere dei prosciutti che volavano. Il tutto fatto in poche ore!
Non potete immaginare il divertimento e le risate!
Con l’arrivo dell’Amiga (e dei mondiali di calcio in Italia), poi, sentivamo la mancanza di un gioco di calcio in stile International Soccer per Commodore 64… Allora abbiamo iniziato a realizzare qualcosa con un Amiga 1000 (il computer più bello ed emozionante che abbia mai posseduto!), i manuali arrivati dagli USA e tantissimi esperimenti e prove. Mio fratello Davide ha realizzato il codice di tutti i giochi, è stato un fenomeno. Riusciva a sfruttare e spremere l’Amiga fino in fondo, tra C e Assembler…
La lotta per avere buoni fps era atroce! Io e Marco invece realizzavamo la grafica e le animazioni con il Deluxe Paint. Poi si provava tutto insieme e si cercava di migliorare.
RGP: Parliamo un pò della vostra collaborazione con Simulmondo per la realizzazione di… Beh, raccontateci voi come è avvenuto l’incontro e per quale titolo siete stati ingaggiati!
DB: L’incontro è avvenuto per caso… Se non ricordo male, mio fratello Davide ebbe l’idea di distribuire una demo di ITALY ’90 SOCCER fra i banchi dell’Università di Bologna. Non sapevamo chi contattare, non esistevano software house in Italia. In ogni caso la tattica funzionò e venimmo contattati da FRANCESCO CARLA’ (fondatore di Simulmondo).
Il titolo distribuito fu ovviamente quello (Italy ’90 Soccer…NDRGP).
ITALY ’90 SOCCER (Simulmondo)
RGP: Dopo il titolo sviluppato per Simulmondo avete collaborato con Genias per la realizzazione di alcuni games che, in seguito, hanno riscosso un discreto successo! A voi la parola…
DB: Esatto, in seguito Carlà e Arioti iniziarono una sorta di collaborazione (sinceramente non ricordo le dinamiche) ma in ogni caso ci trovammo a realizzare titoli esclusivamente per Genias. Il bello è che noi avevamo un buona autonomia sia di idee che di contenuti. Diciamo che oltre alle scadenze prefissate, la Genias ci aiutava con le sigle e le musiche, oltre alle scatole, i manuali, la pubblicità e la distribuzione. Era tutto fatto alla grande in modo molto professionale.
Negli anni abbiamo quindi sviluppato WORLD CUP ’90 (una rivisitazione del nostro precedente calcio, con tantissimi miglioramenti), OVER THE NET (il gioco del Beach Volley che riscosse un successo incredibile!) e WARM UP (una innovativa Formula 1 con visuale dall’alto, molto divertente).
WORLD CUP ’90 (Genias)
WARM UP
RGP: Avendo accumulato molta esperienza su sistemi Amiga, ci date un’opinione sulla storica macchina Commodore? Pregi, difetti e cosa, secondo voi, ha contribuito al fallimento della casa madre…
DB: L’Amiga è ancora in computer attuale, fantastico. Inizialmente aveva un sistema operativo un pò ballerino, ma con il passare degli anni era diventato davvero un ottimo computer. Io lo usavo spesso anche in TV per grafica e titolazione. Secondo me non aveva assolutamente difetti. Diciamo che la versione “economica” è arrivata un pò troppo tardi e l’avvento dei PC e delle console ha fatto il resto.
Inizialmente era difficile anche il collegamento con un normale TV e quindi i costi lievitavano troppo. Anche la potenza delle versioni “economiche” è rimasta invariata infatti gli Amiga 500 e 600 non offrivano nessuna prestazione aggiuntiva.
RGP: Come sarebbe attualmente il mondo videoludico se Commodore e Amiga fossero ancora fra noi?
DB: Domanda molto difficile. Sicuramente Amiga e la Commodore in generale sono rimaste nel cuore di noi quarantenni in modo indelebile. Erano altri tempi, ora tutto è diverso. In ogni caso vedendo l’evoluzione della Apple, nonostante gli anni bui del Mac, con un computer che allora era nettamente inferiore, si rimane amareggiati.
Amiga e Commodore non meritavano di scomparire! Immagino un Amiga Pro per professionisti: ricordo che non esistevano sistemi professionali per PC o Apple in grado di fare ciò che faceva l’Amiga, in ambito di grafica (Deluxe Paint!!!), titolazione (ScalaMM), musica e video (Video Toaster su tutti!). E un Amiga Console per i videogiochi…
Sarebbe stato il massimo e avrebbe fatto concorrenza a tutti!
OVER THE NET
RGP: Dopo aver sviluppato svariati titoli per il mercato videoludico, avete abbandonato la tastiera al chiodo per tornare al vostro primo amore ovvero la televisione! Questa scelta è stata detta dalla dipartita di Commodore o ci sono altri motivi?
DB: Sicuramente ci siamo dedicati al lavoro e allo studio, quindi meno tempo libero per tutto. La fine dell’Amiga ha contribuito negativamente ma l’avvento dei giochi per PC, molto più elaborati e in 3D richiedevano staff di persone sicuramente numeroso ed a tempo pieno. Noi eravamo solo in 3 e con poco tempo libero…
RGP: Nonostante il vostro attuale lavoro vada a gonfie vele, nel 2016 siete tornati a programmare rilasciando OVER THE NET per iOS ed OVER THE NET 3D BEACH. Richieste da parte di appassionati o vostra volontà di rimettervi “in gioco” (in tutti i sensi)?
DB: Ti correggo alcune cose: a livello di programmazione abbiamo sviluppato un paio di software per l’automazione televisiva: Viper, una jingle-machine in grado di mandare in onda spot e filmati, e DigiTV, un sistema molto complesso di messa in onda completamente digitale. Tutti e due i progetti sono stati inizialmente distribuiti o poi ceduti interamente alla Axel di Bologna in quanto possiede una struttura in grado di gestire l’enorme parco clienti.
Per quanto riguarda i videogames, la prima conversione di Over The Net per iOS è stata realizzata nel 2010. Sono presenti diverse versioni nell’AppStore, compreso Beach Volley Pro (il titolo che ha avuto maggior successo in assoluto) e una versione con la stessa identica grafica vintage della versione Amiga!
BEACH VOLLEY PRO – iOS
C’è anche un titolo dedicato al Beach Tennis (sport inventato e molto praticato nelle nostre zone) e l’ultimissimo Beach Volley 2016 Over the Net, tutto in 3D, disponibile anche per AppleTV. Tutti i titoli hanno totalizzato complessivamente più di 3 milioni di downloads!
E pensare che tutto iniziò quasi per gioco… Da anni riceviamo email di appassionati che ancora ci ringraziano per i nostri giochi per Amiga.
BEACH VOLLEY 2016 OVER THE NET – iOS/AppleTV
Nel 2009 comprai il mio primo iPhone e in studio acquistammo diversi Mac. Iniziai a curiosare un pò con l’SDK e mi venne l’idea di provare a riproporre qualcosa. Andai a cercare il vecchio codice C e insieme a Davide iniziammo la conversione! Ovviamente la sera/notte e nel poco tempo libero in quanto non c’era il minimo scopo commerciale. Non è stato facile ma è stato molto divertente ed ha, inoltre, risvegliato una passione ormai quasi perduta.
Da lì in poi ho continuato da solo sviluppando tutti gli altri titoli, quindi altre notti insonni ma…tanta passione e divertimento. Sinceramente non mi aspettavo questi risultati! Discreto anche il ritorno economico anche se non era l’aspetto principale…
RGP: Un vostro parere sui numerosi musei, siti e blog a carattere videoludico che stanno nascendo da qualche anno nel nostro paese?
DB: Mi è arrivato da pochi giorni un Amiga 1000 che sono riuscito a recuperare su eBay dagli USA. Abbiamo ancora un C64, un Amiga 500, un 1200HD e un Amiga 4000 che era del nostro povero cugino Stefano Dardari (scomparso nel 2008 a soli 42 anni per una grave malattia che in un mese ce l’ha portato via), grande appassionato di Amiga, ideatore di software come BancaBase e il famosissimo Memorex per PC. Ci tengo a ricordarlo in quanto molto conosciuto anche lui nel settore. Purtroppo non abbiamo mai collaborato insieme anche perché non abitavamo nello stesso paese (lui viveva a Rimini, noi Savignano sul Rubicone).
Direi che tutto ciò che serve a ricordare il nostro passato sia qualcosa di estremamente prezioso, interessante e utile a tutte le generazioni.
RGP: Sarà possibile, in un futuro prossimo, rivedere i vostri nomi nei credits di un gioco?
DB: Direi di si. Spero di aver tempo di realizzare un Beach Volley Pro 2 per iOS e AppleTV. Inoltre è già in sviluppo un Beach Tennis ma…ci vorrebbero giornate di 48 ore!
RGP: Quale consiglio sentite di dare a tutti coloro che volessero cimentarsi nella creazione di un videogame?
DB: Divertitevi e appassionatevi! Non pensate ai soldi e non datevi limiti di tempo!
Fare soldi è rarissimo, darsi tempi o orari è impossibile. Deve essere una passione con voglia di creare e sviluppare le proprie idee. Occorre avere nel DNA lo spirito folle di sacrificio che i programmatori posseggono in grandi quantità!
RGP: Il tempo a nostra disposizione è purtroppo terminato. Ringrazio infinitamente i fratelli Dardari (o meglio…Dardari Bros.) per aver accettato con entusiasmo la mia proposta e per averci fatto fare un piacevole tuffo nel passato. Un passato spensierato dove i videogiochi e le diatribe fra console e computer erano (quasi) gli unici argomenti di discussione di noi adolescenti il Lunedi mattina a scuola!
Naturalmente il nostro invito è quello di visitare il sito WWW.DARDARI.IT per informazioni dettagliate in sulla storia e sulla carriera di Marco, Francesco e Davide Dardari!
DB: Grazie a voi! E’ sempre un onore essere ricordati ed aver contribuito a far divertire una generazione di appassionati. Grazie!