L’articolo che il nostro Emanuele ha scritto per la sezione Film di Retrogaming Planet riguarda uno splendido film in pieno stile anni’80: GOONIES!
Un film che dovrebbe, a mio parere, entrare nella storia del cinema per ragazzi se non altro per l’eccezionale atmosfera che pervade l’intera pellicola e per aver permesso a molti adolescenti dell’epoca, sottoscritto compreso, di “vivere” un’eccezionale avventura ad ogni suo passaggio televisivo (anche se vidi i Goonies, per la prima volta, al cinema…sensazione indescrivibile ma soprattutto indimenticabile).
Impossibile non fare i miei più sinceri complimenti ad Emanuele per aver scritto non un semplice articolo ma un vero e proprio “trattato” sui Goonies, integrato da moltissimi video di approfondimento, curiosità, errori sul set e molto, molto altro!
Buona Lettura!
Robert Grechi
ANNO 1985.
The Goonies è appena uscito al cinema ma forse molti lo ricorderanno meglio nella sua prima visione in TV, trasmessa alla fine di Dicembre 1988 su Italia 1.
Astoria, Oregon, Stati Uniti d’America.
Una cittadina, Goon Docks, sulle coste dell’Oceano Pacifico in cui la vita scorre tranquilla tra la routine quotidiana degli adulti e le prime cotte, le antipatie e i forti legami di amicizia tra un gruppo di adolescenti autodefinitosi i Goonies (dal nome della cittadina Goon Docks dove i ragazzi vivono).
L’apparente tranquillità del gruppo viene però improvvisamente sconvolta dalla Banda Fratelli, una bizzarra famiglia di malviventi composta da una madre ed i suoi due figli dei quali uno appena evaso dalla prigione locale.
Per i ragazzi di Goon Docks però questo è l’ultimo dei loro pensieri in quanto a breve dovranno dirsi addio per trasferirsi ognuno in una città diversa, poiché gli azionisti maggioritari del Golf Club locale hanno deciso di costruire un campo da golf ove sorge il loro quartiere, sfrattando le famiglie residenti poiché non in possesso della cifra necessaria a poter pagare l’affitto anticipato dei terreni.
Cosa può fare quindi uno sparuto gruppo di ragazzini se non rassegnarsi, preparare i bagagli e godersi l’ultimo weekend insieme? Se invece riuscissero a trovare il classico tesoro dei pirati che tutti noi ragazzini dell’epoca abbiamo almeno una volta sognato? Potrebbero salvare il loro quartiere e non doversi più trasferire!
Un semplice sogno diventa realtà quando il gruppo composto da Mikey Walsh (“sognatore” del gruppo), suo fratello maggiore Brandon, Clark “Mouth” Devereaux (eccentrico e burlone), Lawrence “Chunk” Cohen (golosissimo pasticcione famoso per le sue fantasiose bugie) e Richard “Data” Wang (maldestro inventore di oggetti semi funzionanti), pensando al loro ultimo weekend insieme, decidono di salire nel solaio dei Walsh alla ricerca di qualche oggetto interessante fra quelli custoditi dal padre dei due fratelli, curatore del museo di Goon Docks.
Qui Mikey comincia a raccontare, circondato da vecchie sciabole da pirata e strani oggetti utilizzati per allestire una mostra su Willy l’Orbo (pirata del XVII secolo), come cambierebbe la loro situazione se trovassero il tesoro del famoso pirata; tutto si fa ancora più interessante quando, grazie al goffo Chunk, scoprono un vecchio medaglione ed una mappa riportante misteriose indicazioni in spagnolo per arrivare al tesoro di Willy!
Ma il sogno di recuperare il tesoro dei pirati viene spezzato dall’iperprotettività di Brandon che, dietro consiglio della madre, non vuole fare uscire di casa Mikey, deciso a seguire ile indicazioni della mappa.
I quattro ragazzi riescono però mirabolescamente ad uscire ugualmente con Brandon alle calcagna deciso a riportare a casa il “fratellino” Mikey… Durante l’inseguimento Brandon incontra le due amiche Stef Steinbrenner e Andy Carmichael, coinvolgendole loro malgrado nell’avventura (fra Andy e Brandon c’è del tenero mai esplicitamente dichiarato…) intrapresa dai quattro amici, che li porterà ad attraversare splendide grotte sotterranee ed inquietanti cunicoli irti di trabocchetti ed enigmi mortali, disseminati lungo il percorso dallo stesso Willy l’Orbo, per giungere finalmente all’affascinante galeone contenente il famoso tesoro!
Come poteva quindi un bambino come il sottoscritto (ed altri migliaia di adolescenti…NdRGP), rimasto a bocca aperta dopo aver vissuto quella fantastica avventura, a scoprire tutto sulla pellicola?
Naturalmente non riuscii subito a soddisfare la mia “fame” di Goonies ma, poco per volta, cominciai a raccogliere informazioni da libri e enciclopedie. La rivelazione fu la COMPACT nel 1992:
Fra le sue pagine trovai le splendide foto delle rocce di Cannon Beach visibili all’inizio del film:
Dopo molti anni, durante i quali Internet non era cosi ben sviluppato (oltre al prezzo da pagare per collegarsi alla rete), scovai un sito nel quale un certo Davide, grande fan del film, parla dei Goonies e di come la sua passione lo abbia portato a recarsi ad Astoria per visitare le locations del film condividendo la propria esperienza con tutti i ragazzi che, come lui, avevano sognato di vivere le stesse imprese:
Quanti di noi hanno sognato di vivere una storia simile: scoprire una mappa del tesoro e sentirsi esploratori alla ricerca dell’oro e di oggetti preziosi sepolti nelle profondità del mare insieme al relitto di qualche meraviglioso galeone affondato!
Da adolescenti siamo stati tutti un pò pirati, bucanieri o semplici avventurieri alla Indiana Jones.
I PROTAGONISTI DE I GOONIES: UN PO’ DI STORIA
JOSH BROLIN – (Brandon Walsh)
Figlio d’arte di JAMES BROLIN esordisce a 17 anni proprio ne I Goonies. Con questa pellicola è cominciata la sua scalata al successo che continua ancora oggi.
CURIOSITA’: La celebre cantante Barbra Streisand è la sua matrigna (terza moglie del padre James).
SEAN ASTIN – (Mickey Walsh)
Il padre adottivo di Sean Astin è nientemeno cheil famoso John Astin, interprete del ruolo di Gomez nella telefilm (serie classica) La famiglia Addams e da molti conosciuto anche per le sua interpretazioni ne Gremlins 2 e Voglia di vincere 2.
Anche per Sean, all’epoca quattordicenne, i Goonies fu il film d’esordio.
La sua carriera raggiunge l’apice del successo grazie all’interpretazione di Sam nella trilogia de Il Signore degli Anelli.
MARTHA PLIMPTON – (Stef Steinbrenner)
Martha comincia a recitare a 10 anni ma raggiunge la notorietà per il clamore suscitato da una pubblicità dei jeans Calvin Klein, dove risulta essere l’unica protagonista che, pur non mostrando nudità, viene accusata di essere ai limiti della pedo-pornografia (come cambiano i tempi).
Figlia d’arte appartenente alla potente famiglia Carradine che alcuni lettori ricorderanno per il compianto title=”Wikipedia”David Carradine (lo zio dell’attrice) trovato morto in albergo nel 2009 (tra le molteplici interpretazioni di David Carradine troviamo Kill Bill vol.1-2…)
La Plimpton si è distinta anche come ottima attrice teatrale (sua madre era un’attrice di Broadway).
JEFF COHEN – (Lawrence “Chunk” Cohen)
Jeff abbandona il mondo del cinema (dopo una carriera particolramente breve) per intraprendere la professione di avvocato che lo porterà a diventare un potente legale specializzato in diritto dello spettacolo.
KERRI GREEN – (Andy Carmichael)
La bella attrice interpreta pochissimi film diventando co-fondatrice di una casa di produzione cinematografica indipendente.
JONATHAN KE QUAN – (Richard “Data” Wang)
L’ esordio avviene a 12 anni nel film Indiana Jones ed il tempio maledetto per poi interpretare, un anno dopo, l’inventore Data ne I Goonies.
Attratto dalle arti marziali Jonathan comincia a studiare seriamente diventando coreografo degli stunts in film di azione…Uno su tutti: X-Men!
COREY FELDMAN – (Clark “Mouth” Devereaux)
Corey Feldman ha una storia particolare, triste per certi versi poiché legata al mondo delle molestie sessuali configurabili nel torbidume della pedofilia, male sempre esistito ma ancora più evidente nell’ultimo periodo grazie all’ampia diffusione dei media:
L’esordio di Corey avviene nel mondo della pubblicità ma il vero il successo comincia con I Goonies proseguendo l’anno successivo con Stand by me…
Continuerà, poi, nel corso degli anni spezzato da vari problemi di droga, fino al 2010.
Forse la morte del suo amico ed attore, Corey Haim, compagno di molti film girati insieme soprattutto negli anni 80, lo fa allontanare dal mondo del cinema proprio in quell’anno.
Attualmente dopo il 2010 si registrano solo apparizioni in alcun video musicali.
Fu inoltre molto amico di Michael Jackson di cui cominciò ad imitarne il look esordendo come cantante e dedicandogli una cover per il 25° anniversario dei Goonies:
I Goonies è una pellicola ricca di spunti e riferimenti ad altri film quali Superman, i GREMLINS, E.T. nonché citazioni su Michael Jackson e su tutti gli stereotipi tipici degli anni ’80.
E’ possibile inoltre vedere alcuni coin-op dell’epoca in una scena tagliata dove i ragazzi si fermano ad uno Shop:
Le protagoniste femminili giocano a due titoli Atari dell’epoca:
Colonna portante del film risulta essere anche la colonna sonora che, insieme alla traccia cantata da Cyndi Lauper, ha accompagnato la nostra gioventù!
NOTA: Esiste un’altra TRACCIA MUSICALE che non sentiremo mai nel film poichè doveva essere usata per la scena tagliata della piovra (scena della quale parlano i ragazzi sulla spiaggia, nel finale del film, poco dopo essere fuggiti dalla nave di Willy L’orbo…NdRGP):
Ci sarebbero altre sfaccettature e curiosità da raccontare ma vorrei lasciarvi il gusto di scoprirle da soli…Un vero viaggio indietro nel tempo del quale potrei disquisire per ore in compagnia di tutti quelli che, come il sottoscritto, si sentono nel profondo dell’anima un po’ Goonie!
Nessuno di noi è privo di quello spirito di avventura correlato da un pizzico di sana incoscienza che ci portava da piccoli ad immaginare viaggi fantastici o creare avventure che alla fine si traducevano anche nel solo recarsi in qualche luogo misterioso per noi ma banale per gli adulti o ad avventurarci in posti che solo un adulto poteva raggiungere.
Al lancio de I Goonies in molti avevano criticato la pellicola definendola specificatamente bambinesca soprattutto le testate giornalistiche:
“Ciascuno di questi elementi è modellato sulla componente favolistica di base, quella di uno spettacolo per famiglie, mirato al pubblico ragazzinesco ma con un occhio ai genitori: non un morto, non un ferimento, non una scena di vera violenza. Soltanto un cadavere in frigo, ma non si sa bene da dove viene. Non è la sola incongruenza di una narrazione troppo affastellata e poi scorciata qua e là al montaggio in fretta. I segni dei guasti si vedono.
E’ un peccato che all’ingegnosa sceneggiatura di Chris Columbus (che non vale però, quella di ‘Gremlins’) corrisponda la messinscena del mediocre Donner, un chiassoso faccendiere della regia, discreto direttore di attori ma di scorso talento visivo, privo del senso dell’ironia e delle sfumature.”
(Da Il Giorno)
“Basti dire che il percorso di questa comico-macabra caccia al tesoro inizia proprio sotto il covo dei tre evasi e che in cantina la litigiosa famigliola nasconde un terzo fratello, mostruoso ma buono come il pane. E che fra scheletri e pipistrelli, scivoli d’acqua e autocitazioni (il frullatore tritamostri di Gremlins, qui recuperato come strumento di tortura), ‘I Goonies’ rischia di mancare il bersaglio per un autocompiacimento qua e là fastidioso oltre che per una certa usura della formula.
Da una parte le più lambiccate diavolerie a base di carrucole, pulegge e sfere che rotolano…dall’altra gag e emozioni sempre molto fisiche e primarie. E come cemento una consapevolezza che sconfina nell’ostentazione. Giocare a rimpiattino con lo spettatore (con la sua memoria), o pervenire i simboli del suo sapere (guarda un pò cosa succede al David di Michelangelo…) è divertente, certo.
Ma a scoprire troppo le carte, il gioco può anche farsi monotono.”
(Da Il Messaggero)
“Fedele all’estetica di Spielberg, per cui la massima parte degli elementi che hanno concorso al successo dei libri d’avventura deve ritrovarsi in un film, anche a rischio di farlo sembrare un compendio di scarti (e anche a ciò allude, con simpatica autoironia, il titolo ‘Goonies’), Richard Donner combina fantastico e comico, il gaudio della monelleria e l’elogio dell’intrepida gioventù americana, il mito della sweet home e la satira di tanti generi cinematografici in un racconto che come ieri sarebbe piaciuto a Mark Twain oggi soddisfa ogni tipo di spettatore.
Senza un attimo di sosta, le sorprese infatti danno brividi sorridenti, sia che i nostri temerari abbiano macabri incontri (c’è anche un organo fatto con ossa umane), sia che siano esposti a pericoli immensi, affrontati col coraggio degli uomini della frontiera o con la paura di chi invoca la mamma. E tutto funziona a dovere: dalle scenografie alla fotografia e alle musiche di Dave Grusin in un allegro carosello di colpi di scena, in un luna park con gocce romantiche nel quale i giovanissimi attori, diretti con maestria, sono gli eredi dell’antica famiglia a cui appartengono gli Ulisse e i James Bond.”
(Da Il Corriere della Sera)
Come diceva Lewis, autore delle Cronache di Narnia: “Si può essere bambini e continuare ad essere adulti… Quando si è adulti non è necessario rimuovere quella natura bambina ma solo aggiungerla alla propria, un pò come continuare a fare quelle cose che adoravamo fare da bambini.
Essere adulti è un potere in più che abbiamo, rispetto all’essere bambini, ma non per questo necessariamente dobbiamo rinunciare a quello che eravamo in precedenza”
NOTA REDAZIONALE
Poco tempo fa, esattamente il 29-11-2013, hanno trasmesso su Rai 1 l’imitazione di Cyndi Lauper con la canzone True color del 1986 seguita, alle 23.30, su Italia 1, da I GOONIES…
INFORMAZIONI E VIDEO DI APPROFONDIMENTO
- Supportiamo questo progetto LEGO!
- Videogioco Goonies II, il seguito del film che non vedremo mai:
SCENE ELIMINATE
- SHOP
- SCENA RISTORANTE
- PIOVRA
25° ANNIVERSARIO GOONIES
- PARTE 1
- PARTE 2
25° ANNIVERSARIO WEEKEND
CASA DEI GOONIES: TOUR ESCLUSIVO
VIDEO DI APPROFONDIMENTO E CURIOSITA’
FILM LOCATION UFFICIALE SPIELBERG
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PARTE 1
PARTE 2
SPECIAL TRAILER
ERRORI NEI GOONIES
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