Analizzando tutti gli articoli pubblicati finora su Retrogaming Planet, ho notato una totale assenza di giochi per Playstation 1. Sicuramente il termine Retrogaming stesso indica giochi molto vecchi ma è pur vero che ormai dopo 15 anni dalla nascita della prima Playstation (che detiene la palma di prima console della storia capace di far girare conversioni perfette dei maggiori Coin-Op 3D dell’epoca), anche questa possa ritenersi una “retro console” e con essa i videogiochi che ci girano sopra.
Uno di questi giochi è senz’altro Vib-Ribbon, un prodotto troppo spesso sottovalutato che non è sfuggito però all’attenzione dei giocatori più navigati!
Vib Ribbon, sviluppato dalla Nana On-Sha (ricordate il buon PaRappa the Rapper? E’ sempre loro…) e distribuito per la prima volta in Giappone nel 1999, si distacca notevolmente dai giochi zeppi di grafica 3D e audio Surround che imperversavano in quegli anni sulla grigia console Sony!
Mentre i videogiocatori puntavano la loro attenzione sui vari Tekken, Final fantasy e Metal Gear Solid, la software house giapponese decise di puntare sul divertimento, spendendo poco denaro, piuttosto che sulla spettacolarità di grafica 3D molto costosa da realizzare!
Ricordate la famosa LA LINEA ideata da Osvaldo Cavandoli e protagonista degli spot Lagostina?
Per chi non sapesse di cosa io stia parlando mi limiterò a dire che questo geniale “cartone animato” è costituito da un uomo stilizzato che percorre una linea virtualmente infinita e di cui è anch’esso parte integrante. Il personaggio incontra sul suo cammino numerosi ostacoli che dovrà aggirare rivolgendosi direttamente al disegnatore e chiedendogli di disegnarne la soluzione in tempo reale cosi da poter continuare il proprio cammino!
La voce della Linea (un linguaggio onomatopeico con accento vagamente milanese) era di Giancarlo Bonomi e proprio grazie a questo linguaggio, quasi totalmente privo di parole di senso compiuto, La Linea si è prestata bene negli anni alla diffusione internazionale non necessitando di alcun doppiaggio.
Vibri il protagonista di Vib Ribbon, liberamente ispirato proprio a La Linea anche se in formato digitale, altro non è che un coniglio costituito da una serie di poligoni base (ovvero senza alcun tipo di texture a ricoprirli) su sfondo completamente nero.
Siccome vale più un video di mille parole ecco l’intro del gioco con Tutorial compreso:
Il nostro Vibri deve passeggiare lungo un nastro chiamato Vib-Ribbon, rappresentato da una linea bianca, che reagisce alla musica di volta in volta scelta per accompagnare il gioco! La particolarità del gioco infatti consiste nella possibilità di inserire un qualsiasi CD musicale e poter giocare con il nostro accompagnamento musicale preferito in sottofondo, considerato che i dati di gioco vengono memorizzati nella memoria Ram della PS1!
Il nastro creerà, in modo assolutamente casuale e sempre diverso, delle alterazioni sul proprio percorso a seconda della musica scelta come accompagnamento; essi consistono principalmente in quattro ostacoli base che Vibri, dovrà superare: buche, onde, muri e rampe. Ad ognuno di essi è assegnato un pulsante del joypad che andrà premuto con il giusto tempismo appena il nostro Vibri si avvicinerà all’ostacolo corrispondente.
Detto cosi sembra semplice ma tenete conto che il percorso diventerà sempre più difficoltoso con l’avanzare del gioco ed inoltre, se inciamperemo nell’ostacolo per nove volte consecutive, il nostro coniglio si trasformerà dapprima in una rana per arrivare, in seguito ad altri errori, a trasformarsi in una specie di verme dopo il quale, per noi, sarà il GAME OVER!
Una vera e propria INVOLUZIONE DELLA SPECIE!
Se invece riusciremo a superare per diciotto volte consecutive un ostacolo, il piccolo Vibri si trasformerà in una sorta di Re alato.
Da sottolineare la presenza nel gioco della sola modalità Giocatore Singolo, scelta singolare ed alquanto discutibile. Non avrebbe infatti guastato secondo me, una bella modalità a due giocatori dove, magari, un giocatore avrebbe dovuto “intralciare” la strada al proprio compagno per arrivare primo al termine del percorso o ancora meglio una modalità extra dove un giocatore poteva improvvisamente cambiare gli ostacoli del proprio avversario poco prima che questo riuscisse a superarli!
Ecco a voi il video della “partita perfetta”:
Avanzando del gioco e procedendo nei livelli arriveremo addirittura a dover superare due ostacoli sovrapposti (generati sempre in base alla musica che ci accompagna) composti appunto da due dei quattro ostacoli principali “fusi” insieme; naturalmente per superarli dovremo premere contemporaneamente i due pulsanti attribuiti agli ostacoli principali.
Come se non bastasse poi ci saranno anche altri “disturbi” come, ad esempio la vibrazione del nastro, dopo ogni errore, che renderanno ancora più difficile la passeggiata di Vibri.
Personalmente all’epoca mi divertii parecchio giocando a Vib Ribbon anche se ad essere sinceri dopo qualche tempo la noia prende il sopravvento a causa della ripetitività dello schema di gioco! Nonostante i difetti intrinseci Vib Ribbon è però una chiara dimostrazione di quanto il fattore originalità possa influire sull’appetibilità (con le dovute limitazioni ovviamente) di un gioco assolutamente povero graficamente!
Almeno da provare per i giocatori più giovani e da avere assolutamente per il vero retrogamer!