THE LEGEND OF ZELDA – Nes (1986)

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Ci sono storie che si tramandano da generazioni, storie di eroi, principesse, fiabe di creature incantate che restano dentro di noi sin dalla nostra infanzia e ci accompagnano per tutta la vita.
Una delle fiabe più belle che siano mai state raccontate, arriva dal Giappone: è la storia di un eroe senza paura, una principessa bellissima e un terribile mostro, una storia che nasce dalla fervida immaginazione di un ragazzino che giocando nel bosco dietro casa lo popola di mostriciattoli e labirinti segreti ma anche fate benevole, armi incantate ed una bellissima principessa tenuta nascosta da un terribile Oni in una segreta.
Crescendo, il bambino porterà con sé questa parte così preziosa della sua infanzia e, diventato adulto, la trasformerà in una storia che farà il giro del mondo…


 

Sono passati più di trent’anni da quando questa storia è diventata leggenda. E ancora oggi, in tutto il mondo, Link, Zelda e Ganon rivivono la loro storia sui monitor di milioni di videogiocatori!
Ci vuole coraggio per avvicinarsi a quello che è stato il videogame più importante della storia di Nintendo, titolo che ancora oggi, da solo, fa vendere le console della casa di Kyoto.
Oggi farò finta di essere anche io Link e, armato di una spada di legno, comincerò il mio viaggio attraverso le ere, fino a tornare al 1986, dove tutto ebbe inizio. Pur senza l’Ocarina del Tempo e la Triforza del Coraggio eccomi qui a raccontarvi la storia di tutte le storie, il primissimo titolo che fu creato dalle fantasie infantili di Miyamoto-Sensei in persona.

Nel fantastico regno di Hyrule, la pace è stata distrutta dal malvagio Ganon, un demone che ha rapito la bellissima principessa Zelda, nel tentativo di impossessarsi del potere divino della Triforza, un artefatto in grado di conferire poteri inimmaginabili a chi lo tocca ed esprime un desiderio. Zelda, per impedire a Ganon di impossessarsi della Triforza, manda in frantumi l’artefatto che si sparpaglia per il regno, infestato dai mostri di Ganon, alla ricerca di frammenti per il loro malvagio padrone. Link, il giovane eroe, dovrà partire per recuperare i pezzi della Triforza e confrontarsi con Ganon in persona, per liberare la principessa e riportare la pace su Hyrule.

Ci sarà comunque un tempo e un luogo per parlare dell’evoluzione della storia che, da sola, merita un approfondimento a parte. L’universo Zelda è infatti talmente vasto da spingere Nintendo a creare una multilinea temporale che abbraccia tutti i titoli della saga.
Tanto per darvi un’idea di cosa stiamo parlando, eccovi il diagramma:

Ecco il diagramma della “multilinea temporale” di cui parlavo poco fa…

Analizziamo meglio il capostipite dei giochi di ruolo e sorprendiamoci insieme di quanto sia il titolo più vasto e completo della storia dei videogames…

Non so voi ma io…lo ritengo splendido!!

The Legend of Zelda nasce su FAMICOM DISK, la periferica che permetteva al giocatore di salvare i dati di gioco su floppy per memorizzarne i progressi, per poi essere successivamente inserito in una cartuccia, munita di batteria interna, che sarà l’unica dorata per Nes. Non servivano password o codici: i progressi venivano memorizzati e custoditi all’interno della cartuccia stessa.

Il Famicom Disk sul quale venne concepito The Legend Of Zelda…

La famosa cartuccia dorata del gioco…

La visuale isometrica dall’alto permette di avere sempre sott’occhio una buona parte della mappa, che può essere esplorata in qualsiasi direzione, senza un percorso obbligato… un’altra grande novità per i videogamers del tempo. Se Super Mario aveva uno scorrimento orizzontale che procedeva sempre “avanti” da sinistra a destra, Zelda non solo rompeva gli schemi ma permetteva ai giocatori di collezionare oggetti tramite un sistema di inventario, li sfidava non soltanto sui pulsanti ma un po’ più su. Puzzle ed enigmi dovevano necessariamente essere superati per riuscire ad avanzare nel gioco e il giocatore doveva equipaggiarsi a dovere per poter riuscire a procedere nell’avventura.
Non si può parlare di GDR puro, perchè manca l’avanzamento di livello e il combattimento in tempo reale con i nemici lo innalza ad Action RPG.
Piuttosto scarno dal punto di vista grafico, con animazioni scattose e ambientazioni minimaliste, una OST midi ripetitiva che accompagna Link in superficie e un tema per i dungeon fatto salvo il labirinto finale, dove risiede Ganon, è comunque riuscito a conquistare centinaia di giocatori in tutto il mondo. Questo perchè, nella sua semplicità è perfetto.
Una classica storia lineare in cui chiunque può identificarsi, un sistema di gioco semplice ed intuitivo, una sfida crescente ma mai frustrante, una mappa da esplorare con armi magiche ed equipaggiamenti da recuperare. E dulcis in fundo, lo showdown finale con il cattivo e l’happy ending.


 

Sono stati questi i punti di forza che hanno fatto innamorare centinaia di giocatori che, da più di trent’anni, si lasciano trasportare nel magico regno di Hyrule, alla ricerca della Master Sword sche sconfiggerà Ganon. Oltre un milione di persone hanno partecipato al salvataggio della principessa Zelda, un successo senza precedenti, per un progetto in cui persino Nintendo non osava credere, temendo non incontrasse il favore dei giocatori.
La cartuccia dorata invece è entrata nelle case e nei cuori di chiunque avesse un Nes a disposizione.
The Legend of Zelda ha ispirato, direttamente o indirettamente, moltissime saghe di successo ed oggi è considerato il precursore dei moderni RPG. Stiamo parlando di un pezzo di storia dei videogames, un mattoncino dorato che ha posto le basi per uno dei generi più apprezzati ed amati di sempre.

Breath Of The Wild…C’è bisogno di aggiungere altro?

Sono già passati ben trentun anni da quando, per la prima volta si è accesa la spia rossa della console e il tema iniziale è stato riprodotto.
E un nuovo capitolo imperversa nelle console di ultima generazione…Breath of the Wild (l’ultimo titolo della saga rilasciato prima per Wii U e recentemente per la nuovissima Nintendo Switch) infatti rispecchia in tutto e per tutto quello che era The Legend of Zelda ai tempi del NES.
Un Open World Game dove il giocatore è libero di vivere avventure fantastiche esplorando il vasto mondo di Hyrule, collezionare armi, superando ostacoli ed enigmi, fino a confrontarsi con il terribile Ganon nello showdown finale e… vissero per sempre, felici e contenti.

Fino alla prossima puntata.
 

RETROGAMING PLANET CONSIGLIA

I possessori di GameBoy Advance potranno provare questo episodio di Zelda, identico alla versione NES, grazie alla Classic NES Series lanciata da Nintendo anni fa… Potrebbe essere una buona occasione per tutti gli appassionati che non hanno a disposizione un Nintendo NES!
Intanto gustatevi il video…


 

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Autore: Andrea Rossi

Folle, eclettico, adepto della Grande N di Kyoto dal 1989 ad oggi. Gattaro per vocazione, disegnatore a tempo perso e cantante per hobby, con la passione per la cucina e il vino. Grande appassionato della serie The Elder Scrolls, spazia dall’RPG cartaceo a quello digitale. Amante dei videogames Konami, in particolare la saga di Castlevania, ha vissuto la prima e la seconda World Console War uscendone più o meno indenne. Vecchio abbastanza da ricordare i Game&Watch e le riedizioni di Gig Tiger ma non è saggio farglielo notare...

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