INTERVISTA SCRITTA DA EMANUELE CABRINI SU TRACCIA DI RGP
Poco meno di due anni fa un intraprendente ragazzo di Lodi, appassionato di Videogames, decide di dare vita ad un nuovo sito con l’obiettivo di diventare IL punto di riferimento per appassionati di retrogaming e videogiochi in generale.
Una sfida titanica, vista la quantità di siti e blog dedicati all’argomento presenti in rete, che Emanuele Cabrini ha deciso di affrontare con l’aiuto di due fidati collaboratori altrettanto competenti ed appassionati: Mirko Di Pasquale e Francesco Di Jorio!
Nasce cosi GAMESEARCH, il sito dove retrogaming e videogiochi attuali riescono a convivere grazie a recensioni, speciali ed aree tematiche realizzati con passione e competenza!
Naturalmente Retrogaming Planet non poteva lasciarsi sfuggire un’occasione tanto ghiotta e per questo motivo ha proposto al fondatore del sito di raccontargli cosa lo ha spinto a lanciarsi in questa avventura che a distanza di quasi due anni riscuote consensi sempre maggiori da parte della comunità videoludica!
NOTA
Fra qualche giorno sarà disponibile su GameSearch, nella pagina Partner, il nuovo banner di Retrogaming Planet!
(A questo proposito ringrazio infinitamente Massimiliano Calamai di Artematica per la realizzazione del banner e la disponibilità dimostratami!)
Lascio quindi la parola ai ragazzi di GameSearch che gentilmente si sono offerti di realizzare questa “Intervista di gruppo” in esclusiva per i lettori di Retrogaming Planet!
RGP: Ciao Emanuele! Prima di tutto grazie per il tempo che mi stai dedicando nonostante gli impegni lavorativi e personali…
EMANUELE: Grazie a te Robert per l’intervista!

RGP: Come e quando è nata l’idea di creare GameSearch?
EMANUELE: Dopo aver collaborato con altre testate italiane, ho sentito la mancanza di un sito che fosse realmente in grado di mettere il retrogaming e le più recenti novità del panorama videoludico sullo stesso piano. Ecco perché due anni fa, nel Ottobre del 2009, mi è venuta l’idea di dare vita a Gamesearch.
RGP: In cosa consiste il progetto GameSearch e chi sono i fondatori e collaboratori?
EMANUELE: Il progetto consiste nel promuovere il Videogioco non solo come un divertimento, ma anche, e soprattutto, come mezzo di espressione dell’ingegno e della creatività umana. Una volta dato vita al sito, si sono uniti a me anche Mirko Di Pasquale e Francesco di Iorio.
RGP: Immagino abbiate un ottimo background videoludico alle spalle…potete raccontarci qualcosa in merito?
EMANUELE: Abbiamo tutti meno di 30 anni ma diciamo che abbiamo iniziato a videogiocare piuttosto presto. La mia prima piattaforma è stata un MSX della Philips modello
MIRKO: La mia prima piattaforma personale è stata l’ATARI 1200, ma contemporaneamente avevo un fratello che affascinava con un Amiga 500. Da quel momento in poco tempo sono passato al fantastico Super Nintendo che rimarrà per sempre la mia piattaforma preferita.
FRANCESCO: La mia prima console invece è stato il Nes 8-bit, me l’avevano regalata i miei genitori per Natale, erano i primi anni ’90.
RGP: Quali sono i ruoli precisi di ognuno di voi?
EMANUELE: Cerchiamo di darci una mano a vicenda con le recensioni e le news. Io in più mi occupo di realizzare le recensioni grafiche.
MIRKO: Oltre alle recensioni e le news mi occupo della parte grafica e tecnologica del nostro portale, tramite l’azienda XODUS New Media.
RGP: Con quale obiettivo siete partiti e quali traguardi vi prefiggete di raggiungere?
EMANUELE: L’obiettivo è piuttosto ambizioso: informare sull’andamento attuale del settore e creare una sorta di enciclopedia ludica chiara, intuitiva e veloce da consultare.
RGP: Bisogna ammettere che il vostro sito è davvero accattivante e ben fatto…Lo avete realizzato autonomamente o vi siete affidati ad un’azienda specializzata?
EMANUELE: All’inizio il tutto è partito in via amatoriale. Ho realizzato la prima versione di GamesSearch servendomi di una guida all’HTML di base, ma poi, dopo pochi mesi, per poter implementare tutte le caratteristiche che avevo in mente, e per creare un portale che permettesse di inserire ed indicizzare al meglio i vari contenuti, mi sono rivolto a XODUS New Media. Sono molto felice del lavoro che hanno fatto, ed è per questo motivo che stiamo continuando a collaborare per rendere GameSearch sempre più interessante.
RGP: Vuoi spiegare ai lettori di Retrogaming Planet cosa potranno trovare sul vostro portale e come sono suddivisi gli argomenti trattati?
EMANUELE: Su GameSearch al momento si possono trovare recensioni, news e approfondimenti sulle console che hanno fatto la storia del videogioco.
Abbiamo cercato di rendere la navigazione il più semplice possibile: a tal proposito abbiamo studiato delle speciali gallerie, che, nel caso di un titolo multipiattaforma, permette di visionare, in un’unica pagina, le immagini e i video di tutte le versioni del gioco recensito senza dover ricorrere ad estenuanti ricerche sul web. In più ci sono le recensioni grafiche, molto accattivanti e che danno quel pizzico di colore in più.
Infine vorrei invitare tutti a dare un’occhiata alla nostra sezione “Scopri cos’è Videogames: la Storia – dagli anni ‘40 ad oggi”, una serie di eventi che realizziamo per promuovere il videogioco come fenomeno culturale e di aggregazione sociale.
RGP: Cosa pensate dell’attuale situazione videoludica italiana?
EMANUELE: Penso che, a livello industriale, purtroppo in Italia il videogioco sia inteso solo come un business. Se si esclude Ubisoft, le grandi software house hanno sì delle filiali italiane, ma queste si occupano esclusivamente della vendita dei prodotti. Nel nostro paese ci sono delle piccole realtà che sviluppano videogiochi, ma purtroppo non ricevono molti aiuti. Bisognerebbe che le istituzioni aprissero gli occhi in modo da scoprire che i videogames possono essere fonte di lavoro, i talenti nostrani non mancano!
A livello “umano” invece credo che in alcuni ambienti il videogioco sia ancora considerato una cosa per ragazzi poco socievoli e con problemi a relazionarsi. Io sono invece convinto del contrario, credo che i videogames siano una forma d’arte e che sia giunto il momento di dare una svolta.
MIRKO: Concordo pienamente con le argomentazioni di Emanuele, purtroppo in Italia solo dei piccoli sviluppatori poco conosciuti si concentrano sul realizzare qualcosa di qualità tramite le loro minuscole risorse
FRANCESCO: E’ come nel cinema… spesso sono le mega-produzioni americane ad attirare la grande massa: si spendono milioni di dollari per produrre un film e si fanno i conti sui milioni di dollari che il film ha guadagnato nel primo week-end. Passato un mese, di quel film nessuno parla più, non resta niente. Così per i videogiochi. E’ giusto ammetterlo: la maggior parte dei titoli che escono sono giochi mediocri, magari con una grafica sbalorditiva ma con un pessimo gameplay, uguali, ripetitivi e noiosi. A fare un buon gioco non è la quantità di soldi investita ma una buona idea. Prendiamo l’esempio di Limbo, un gioco fatto con pochi soldi, ma poetico e geniale, vera arte.
RGP: Due parole sul retrogaming: ultimamente stanno nascendo numerosi blog, siti e riviste online gratuite dedicate al retrogaming…un vostro parere in merito?
EMANUELE: E’ la dimostrazione che i videogames sono entrati nella cultura popolare!
MIRKO: Chiunque abbia seguito il mondo dei videogames dai suoi albori non può che rimpiangere, in parte, i vecchi software. E’ molto tempo che determinati sviluppatori si sono adagiati sugli allori riproponendo, sotto varie forme, sempre i soliti sistemi di gioco senza sviluppare niente di innovativo o interessante. Con questo non intendo ovviamente sminuire le grandi IP storiche, che spesso sono le più innovative nel migliorare le loro caratteristiche fondamentali, ma mi riferisco all’enorme mole di videogiochi-fotocopia che affollano gli scaffali dei giorni nostri. Così nascono movimenti liberi di rivalutazione del passato.
FRANCESCO: Chi è appassionato del videogioco come forma d’arte e espressiva, magari è giovane ed è cresciuto con le console Sony e Microsoft, però è interessato a conoscere l’evoluzione tecnologica e culturale che ha portato ai risultati di oggi, e allora si informa, e la rete ha reso tutto più facile. Soltanto 15 anni fa si frequentavano molto le sale giochi, che oggi resistono a stento in qualche fiera di paese. Poi spesso chi si informa scopre che non sono la quantità di pixel o il motore grafico ha fare un buon gioco, ma che esistono giochi che oggi annoveriamo fra i retrogames che sono ancora attualissimi e spesso più divertenti e appassionanti di tanti titoli di moderni.
RGP: Secondo voi il mondo retro sta vivendo il suo periodo più florido o ci sono ancora margini di “miglioramento”?
EMANUELE: Credo che il retrogaming avrà sempre maggior riscontro. Da una parte per il fattore nostalgia, dall’altra per il fatto che il videogioco comincia ad essere oggetto anche di corsi universitari. In quest’ottica il retrogaming entra a fare parte dell’ambito storico/culturale, quindi, come già accade per il cinema, la musica e altre forme d’arte, ci saranno dei giovani appassionati che si interesseranno alla storia del videogioco. E poi Super Mario Bros. è divertente anche dopo più di 20 anni!
MIRKO: Ogni videogioco sul nostro mercato è frutto di sperimentazioni del passato, ci sarà sempre qualcuno interessato a riscoprire i fasti degli albori dei videogames.
FRANCESCO: Credo che comunque rimarrà un settore per gli appassionati, anche se in crescita rispetto a qualche anno fa. La maggior parte dei casual gamer però continuerà a ignorare il retrogaming.
RGP: Sappiamo che siete stati presenti negli anni passati a parecchi eventi ed in molti sarete presenti in futuro; avete in programma qualcosa nel breve/medio termine?
EMANUELE: In realtà con gli eventi abbiamo iniziato la scorsa estate. Quest’anno il 2 Luglio siamo stati alla Notte dei Giovani di Lodi, ma stiamo definendo uno spazio a per la Notte Bianca (sempre a Lodi, il 16 Luglio). In autunno saremo a Brugherio (MB) con un’evento che durerà ben 7 giorni: dal 7 al 15 Ottobre.
Eccovi alcune immagini relative agli eventi ai quali abbiamo partecipato in passato:
RGP: Stiamo per concludere… Cosa vorreste dire o suggerire ai giovani giocatori di oggi?
EMANUELE: Coltivate la vostra passione e non dimenticatevi di dare uno sguardo al passato!
MIRKO: Guardate sempre con occhio critico ogni videogioco, troverete sempre qualche rimando al passato. Non dimenticatevi della storia dei videogiochi.
FRANCESCO: Non accontentatevi della pubblicità e delle mode. Ci sono giochi che spesso all’uscita passano quasi sotto silenzio, ma che invece sono vere opere artistiche che sanno appassionare. Mi viene in mente un titolo come ICO, che all’uscita si erano filati in pochi, e che adesso è diventato un vero e proprio gioco di culto.
L’intervista è giunta al termine ma prima di congedarmi ringrazio in modo particolare Emanuele, Francesco e Mirko per il tempo concessomi, cogliendo l’occasione per ricordare a tutti i lettori che il sito di GameSearch è disponibile a questo INDIRIZZO!
Visitatelo e non ve ne pentirete…parola di Retrogaming Planet!