Come promesso in precedenza eccovi l’intervista integrale che il buon Gianluca “Boka” Gaiba, autore delle colonne sonore di tutti i giochi prodotti dalla defunta SIMULMONDO (ricorderete senz’altro Diabolik e Dylan Dog a puntate), mi ha rilasciato in questo assolato Sabato pomeriggio milanese!
RGP: Ciao Boka! Innanzitutto grazie della disponibilità e del tempo che mi stai concedendo!
BOKA: Figurati, anzi mi fa molto piacere te lo assicuro!
RGP: Cominciamo con qualche informazione personale: quando e dove nasce Gianluca Gaiba?
BOKA: Gianluca nasce a Bologna nel 1970 da genitori entrambi bolognesi, emiliano DOC, insomma, dell’emilia paranoica dei CCCP.
RGP: Amante quindi del buon cibo, delle belle donne e naturalmente della buona musica!
BOKA: Per quanto riguarda il cibo mia una madre è un’ottima cuoca quindi ti lascio immaginare mentre per la buona musica diciamo che Bologna, soprattutto nel periodo della mia adolescenza/giovinezza, era una città con tantissimi stimoli di tutti i tipi! Riguardo le belle donne, invece, non sono mai stato un gran Tombeur De Femmes…
RGP: Si si dicono tutti cosi! A parte gli scherzi sappiamo, da fonti certe, che sei un ottimo chitarrista quindi ci puoi raccontare come ti sei avvicinato al mondo della musica?
BOKA: Allora poi in privato ti domanderò di queste fonti certe 🙂
RGP: Voci che girano…si dice il peccato non il peccatore 🙂
BOKA: Alla musica mi sono avvicinato con il primo corso che ho incrociato nella mia vita: un corso di chitarra in parrocchia! Avevo undici anni e da allora non mi sono più fermato. Però sinceramente la chitarra è stata un caso, se avessero tenuto un corso di Sax probabilmente ora suonerei le ance.
RGP: Da tastierista e batterista posso dirti che hai un bel sound! Grazie comunque a questo “corso per caso” ti sei avvicinato alla musica ma non credo tu ti sia avvicinato nello stesso modo al mondo dei computer! Mi vuoi raccontare com’è avvenuto l’incontro?
BOKA: Invece ti sbagli… anche li casualmente! Siccome volevo suonare e non volevo andare all’università, non potendo mantenermi, mi sono iscritto ad un corso per programmatori; in quell’occasione acquistai il primo PC e iniziai a fare musica anche con quello (mi ero nel frattempo convertito ad Apple).
In seguito conobbi Ivan Venturi e Michele Sanguinetti tramite amici comuni; Simulmondo era già attiva e loro, sapendo di queste mie due facce, mi chiesero di far parte della band!
A proposito grazie per il complimento del bel sound, grazie davvero!
RGP: Figurati! Quindi prima del corso per programmatori tu non sapevi nulla di programmazione o avevi già qualche conoscenza basilare?
BOKA: No, assolutamente nulla.
RGP: Immagino sarà stato un bel lavoraccio imparare un linguaggio di programmazione da zero! Quale linguaggio hai studiato?
BOKA: Ho studiato il linguaggio C.
RGP: Il C è un linguaggio molto difficile, immagino avrai studiato mesi interi per raggiungere risultati soddisfacenti! Facevi quindi una vita da nerd?
BOKA: No scherzi?? In realtà io volevo suonare! Era un mezzo per trovare un impiego, in realtà poi con Simulmondo non sono andato a fare il programmmatore.
RGP: Fondamentalmente hai imparato solo quello che ti serviva per i tuoi scopi musicali…dico bene?
BOKA: No no, ho imparato tutt’altro poi appena avuto il computer mi sono subito procurato un Sequencer e ho iniziato ad usarlo.
RGP: Questa, come avrai intuito, è la parte che più ci interessa! Qual era la tua strumentazione in Simulmondo e come avveniva il processo di composizione dei pezzi?
BOKA: Avevo a disposizione, un Amiga, un PC e la mia fida chitarra Fender Stratocaster! Con il PC si componeva tutto attraverso strumenti interni e strumenti collegati via Midi (per chi aveva una soundcard tipo SoundBlaster) mentre per Amiga era tutta un’altra cosa…GRAN MACCHINA L’AMIGA!
Ricordo che avevo anche una piccola scatoletta fatta non so da chi per Simulmondo, una sorta di convertitore per campionare, quindi tutti i suoni per Amiga me li facevo io campionando gli strumenti reali!! Era stupendo, se poi pensi che era circa il 1992!
RGP: Bel periodo…I pezzi li componevi dopo aver visto il gioco?
BOKA: No, li componevo dopo aver visto lo Storyboard; tentavo di capire la trama, l’atmosfera che dovevo creare e quante erano le sequenze, dopodichè componevo un tema e lo riproponevo, arrangiato, per le varie scene di gioco!
RGP: C’è un pezzo che probabilmente non ricorderai, esattamente Diabolik N.3 La Fuga, dove la traccia è suonata con un piano elettrico. In questi casi utilizzavi gli strumenti del sequencer o un vero piano elettrico via Midi? E per la traccia di batteria?
BOKA: Su Amiga utilizzavo alcune librerie di suoni che avevo campionato io o che avevo recuperato da amici e collaboratori.
NOTA: (Se desiderate ascoltare tutte le tracce del Vol.3, tra le quali la traccia N.6 in questione, cliccate QUI.NdRGP)
RGP: Un lavoro abbastanza lungo insomma! Ricordi il nome dei programmi che utilizzavi su Amiga e PC?
BOKA: Per Amiga utilizzavo PROTRACKER e SOUNDTRACKER mentre per PC usavo un sequencerino Midi che veniva fornito in bundle con la Soundblaster ma del quale non ricordo il nome!
RGP: Sei riuscito a tirare fuori dei gran pezzi con due programmini molto semplici! Quando le tracce erano pronte le facevi ascoltare a Francesco Carla’(il fondatore di Simulmondo) prima di inserirli nel gioco o avevi carta bianca?
BOKA: Avevo più o meno carta bianca perchè le tracce non le ascoltava Francesco, le facevo ascoltare a Ivan (Venturi).
RGP: Quindi i pezzi venivano inseriti nel gioco solo se autorizzati da Ivan giusto?
BOKA: Esatto!
RGP: Direi che il tuo lavoro ha lasciato il segno, hai reso le nostre serate un pò più “magiche” con i tuoi pezzi…
BOKA: Ti ringrazio troppo gentile!!
RGP: Ti rubo ancora poco tempo te lo assicuro!
BOKA: Ma scherzi? Continua pure con le domande!
RGP: Quando hai deciso di lasciare Simulmondo e qual è stato il motivo che ti ha spinto a farlo?
BOKA: Non ho lasciato io. Diciamo che ci hanno spinto a lasciare ma non si sa esattamente il motivo…Sapevamo soltanto che non navigava in buone acque!
Ce ne andammo tutti, chi prima chi dopo!
RGP: Un vero peccato dopo tutto il lavoro svolto…ora alcuni tuoi colleghi sono rimasti nel campo dei videogames! Hai ancora contatti con qualcuno di loro?
BOKA: L’unico che vedo è Wiz (Federico Croci) poi ogni tanto qualche saluto e commenti via Facebook con Ricky (Cangini) e qualche altro amico di Facebook! Gli altri tutti persi di vista…
RGP: Dopo aver lasciato Simulmondo di cosa ti sei occupato? Hai continuato a sviluppare colonne sonore per videogames o sei passato ad altro?
BOKA: No, purtroppo sono passato ad altro, ho fatto e continuo a fare il programmatore e a suonare nel tempo libero.
RGP: Hai una vaga idea di quanti pezzi per videogames hai composto nella tua carriera?
BOKA: Sinceramente no ma ci sono alcuni siti che li pubblicano e hanno una cronologia delle pubblicazioni. Sono veramente una marea!
RGP: Bene te lo dirò io allora….Circa 200!
BOKA: Accidenti! Secondo me, però, ma non sono tutti miei pur essendomi attribuiti; io avevo FABIO CORTESE che mi aiutava, un compositore di Firenze molto bravo, una persona splendida!
RGP: Vedrò di contattare anche lui allora…
BOKA: Sì fallo e se ci riesci passami il contatto, mi piacerebbe rincontrarlo!
RGP: Ci puoi contare! Ora chi detiene i diritti di quei pezzi?
BOKA: Nessuno, non so come funzionassero allora i diritti per Simulmondo! I pezzi non sono mai stati depositati alla SIAE ed inoltre non ero neanche iscritto…
RGP: Sei sempre in tempo no?
BOKA Si qualcuno però sarebbe da recuperare e ripubblicare!
RGP: Io posso aiutarti se vorrai fare una cosa del genere, ne ho già recuperati parecchi…
BOKA: Sei un grande! Facciamola allora!
RGP: Fammeli raccogliere (sono sparsi per i PC di casa) e te li passo!
BOKA: Grande!
RGP: Sarebbe spettacolare se tu rifacessi una cosa simile!
BOKA: Qualcosa tipo un Collected Games Works! Giuro che lo faccio!
RGP: Ora per quale azienda lavori?
Boka: Attualmente lavoro per un’azienda che fa gestionali: mi occupo di Web Applications, Desktop Applications e applicazioni per IPhone.
RGP: Interessante! Il tuo “corso per caso” di programmazione ha dato i suoi frutti!
BOKA: Assolutamente!
RGP: Hai mai pensato di tornare a lavorare nel mondo dei videogames? Se non sbaglio un tuo ex collega è il Boss supremo di una nota software house italiana (Riccardo Cangini di ARTEMATICA)…
BOKA: Si lo so grande Ricky… Ho sempre avuto l’impressione che lui fosse tra i più talentati lì in mezzo ed univa a questo talento anche una grande determinazione! Riccardo è sempre stata una persona fantastica e sono contento che gli siano girate bene le cose; se lo merita davvero! Soprattutto per quella ricetta ai fagioli che ci mangiavamo sempre insieme almeno una volta alla settimana: mangiavamo i fagioli in pausa pranzo e facevamo la partitella a muretto per poi tornare, sudatissimi, a lavorare: eravamo delle bestie!
Per le colonne sonore sinceramente non ne abbiamo mai parlato, anche se mi piacerebbe, forse perchè ora viviamo lontano e non ci vediamo piu così spesso. Io ho tanta voglia di vederlo, sono anni che non ci incontriamo più! Magari ci mettiamo d’accordo e facciamo un’incursione da lui, cosa ne dici?
RGP: Assolutamente! mettiamoci d’accordo e lo andiamo a trovare! Gliel’ho promesso da tempo ma non ho mai trovato il momento giusto anche perchè pure lui è straimpegnato! Sono convinto, però, che Riccardo avrà dei bei ricordi quando leggerà l’intervista!
BOKA: Lo credo anche io!
RGP: Chissà che magari un giorno non riusciate nuovamente a lavorare insieme in Artematica!
BOKA: Ho degli aneddoti troppo divertenti raccontare come, ad esempio, quando insieme abbiamo rotto la telecamera appena comprata da Simulmondo (anche se lui continua a dare la colpa a me); Riccardo aveva insistito per comprarla perchè voleva fare videogames di calcio e voleva filmarmi (io ho un passato da discreto giocatore) mentre correvo colpivo la palla, saltavo, ecc. ecc. (La famosa tecnica di Motion Capture).
Siamo allora andati a casa di un amico molto ricco che aveva un campo tutto per noi e abbiamo iniziato le riprese; ad un certo punto io calcio la palla verso lui mentre il mio amico mi dice di stare attenti che avrei potuto colpire la videocamera!
Cosa che successe veramente! Infatti la videocamera è caduta e si è rotta!
RGP: Quindi l’hai davvero rotta tu!
BOKA: Si ma loro, accidenti, hanno avuto i riflessi di un ornitorinco; io ero lontano quindi la palla ha impiegato del tempo per colpirla! Comunque Riky si arrabbiò parecchio con me…
RGP: E quel gioco di calcio, quindi, non vide mai la luce giusto?
BOKA: Invece la vide eccome; era bellissimo vedere 22 mini me che giocavano a pallone!
RGP: Il titolo di quel gioco di calcio?
BOKA: Sai che Riky me l’ha detto poco tempo fa ma non lo ricordo? Dovresti chiedere a lui, quel gioco è praticamente una sua creatura!
RGP: Un’ultima domanda che molti lettori si faranno sicuramente: se ci fosse una sorta di Reunion Simulmondo (tu, Ivan Venturi che fra l’altro ha un ottimo BLOG, Riccardo e altri) saresti felice di parteciparvi?
BOKA: E me lo chiedi?? Certo che si!
RGP: Cercherò di far passare la notizia ai diretti interessati, chissà! In una serata assieme avrete tantissime cose da raccontarvi…
Dopo averti rubato cosi tanto tempo non posso che ringraziarti! E’ stato splendido sentirti parlare delle tue vecchie esperienze lavorative in Simulmondo!
BOKA: Non devi ringraziarmi, è stato un piacere ed un onore!
RGP: A dispetto di quello che ho detto poco fa avrei un’ennesima ultima domanda eheheh… ma stavolta è davvero l’ultima: da dove deriva il soprannome”Boka”?
BOKA Boca è il soprannome che mi porto dietro dalle elementari: BOlognina CAsaralta era una squadra di calcio di Bologna in cui giocavo e quando uscivo per andare al campetto usavo sempre quella tuta, nessuno sapeva come mi chiamassi ma leggevano Bo.Ca. sulla maglia e da allora sono diventato BoCa che io ho reso un pò più esotico sostituendo la C con una K!
RGP: Finalmente svelato il mistero…ora l’intervista è veramente conclusa!
Grazie ancora per il tempo concessomi e speriamo tutti di rivederti lavorare con qualche ex-collega di Simulmondo!
BOKA: Smettila di ringraziarmi,sono io che sono onoratissimo: è difficile trovare una persona che mette tanto impegno e passione in quello che fa come stai facendo tu! Quando incontro persone come te, che conoscono tutto quello che ho prodotto e che a distanza di venti anni ancora lo ricordano, sono davvero felice di aver fatto questo lavoro anche se per poco tempo e di aver lasciato un segno del mio passaggio nel panorama videoludico!
Grazie di tutto RGP!
RGP: Grazie a te Boka e a tutti i colleghi di Simulmondo per gli splendidi momenti che ci avete regalato con i vostri videogames!