TIME CRISIS – PlayStation (1997)

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Rovistando nel mio “archivio cartaceo” di riviste e documenti, ho recuperato un cimelio che credevo fosse ormai andato perduto ovvero una recensione di prova scritta nel lontano 1995 quando decisi di propormi come redattore per la storica rivista Consolemania, all’epoca capitanata dal buon ALEX ROSSETTO!
Sinceramente ora non ricordo se inviai una copia dell’articolo in redazione o se lo scrissi per poi “archiviarlo” in fondo ad un cassetto.
Le uniche due cose delle quali sono certo sono le seguenti:

  • se la recensione è ancora a casa in mezzo ai documenti e non conservata come “reliquia”, significa che la copia di cui sopra non è mai stata inviata in redazione
  • non ho mai lavorato per Consolemania

Conclusione: ho solo perso del tempo a scrivere un articolo, senza nemmeno provare a sottoporre l’articolo ad Alex Rossetto!
Ecco a voi la recensione “ritrovata”…

Quanta ingenuità (ed errori sintattici) nel fare la richiesta di collaborazione…

Due pagine zeppe di “caratteri”…

Pure la pagellina finale!

Veniamo però a noi: questa è la recensione originale di TIME CRISIS per PlayStation, il classico della Namco con il quale ai tempi passavo davvero molto tempo, scritta rigorosamente a macchina (elettronica ma pur sempre una macchina da scrivere) in quanto all’epoca non possedevo un PC ma solo un’Amiga 600 oltretutto guasto.
Personalmente mi ha fatto tenerezza rileggere questa recensione che, all’epoca, ritenevo dettagliata e completa ma che non ho avuto il coraggio di inviare a Consolemania, forse per paura di un giudizio negativo.
Chissà come sarebbe andata se invece l’avessi inviata in redazione.

Ormai il treno è stato perso quindi non mi resta che riproporvi integralmente l’articolo (naturalmente ho lasciato inalterati i riferimenti temporali dell’epoca per motivi di originalità) ed attendere un vostro giudizio in merito.

Nell’ultimo lavoro targato Namco, saremo chiamati ad impersonare Richard Miller, un agente segreto che dovrà fronteggiare il perfido Sherudo Garo ed il suo scagnozzo Wild Dog, responsabili del rapimento della bella Rachel, figlia del presidente della Sercia, per la quale i criminali richiedono alcuni files Top Secret dell’Esercito come riscatto.
Le forze speciali V.S.S.E. hanno quindi incaricato il nostro Richard, cioè noi, di introdursi nel castello di Sherudo e liberare la donzella senza, naturalmente, farsi smacherare…

Il cabinato di Time Crisis con l'innovativo pedale idraulico...

Il cabinato di Time Crisis con l’innovativo pedale idraulico…

Dovremo quindi avanzare lungo vari livelli, sparando ai nemici che, di volta in volta, ci troveremo di fronte, riparandoci però per schivare i colpi di questi ultimi o per ricaricare l’arma che abbiamo in dotazione. Al tal proposito, Namco ha introdotto, nella versione Arcade, un innovativo sistema che ha reso celebre Time Crisis nel genere Stealth ovvero un pedale idraulico collocato nella parte inferiore del cabinato che permette al giocatore di nascondersi dietro alcuni oggetti per non essere colpiti dai nemici. Questa interessaNte “feature” conferisce maggior spessore ad un genere ormai costituito dal solito “Spara a tutto ciò che si muove“.

Ora, dopo una lunga attesa, la decisione di convertire Time Crisis per la console Sony con risultati, a mio parere, più che buoni considerando che il gioco originale è stato sviluppato su SYSTEM SUPER 22, una scheda arcade tecnicamente superiore a PlayStation.
Innanzitutto è necessario ricordare, a scanso di equivoci, che in questa versione casalinga il pedale del Coin Op è stato sostituito da un tasto collocato nella parte anteriore della pistola GunCon fornita in dotazione con il gioco: premendo il tasto usciremo allo scoperto mentre rilasciandolo ci nasconderemo per ripararci dal fuoco nemico.
Tale impostazione può naturalmente essere modificata nelle impostazioni.

Di seguito il video delle versioni Arcade e Playstation messe a confronto:


 

Una volta terminata l’introduzione animata, potremo scegliere fra due modalità di gioco ovvero Arcade o Special: nella prima, corrispondente al Coin Op, il nostro compito sarà intrufolarsi nel castello di Sherudo e liberare Rachel. Nulla di più e nulla di meno.
La missione è composta da tre livelli a loro volta suddivisi in altrettante aree traboccanti di nemici che spaziano da soldati semplici a tiratori scelti, mitraglieri, ninja e chi più ne ha più ne metta. Alla fine di ogni livello, come da tradizione, dovremo affrontare il relativo boss che, naturalmente, non ci renderà la vita semplice. Una volta terminato anche il terzo ed ultimo stage, ci troveremo faccia a faccia con Wild Dog, lo scagnozzo di Sherudo.
Se saremo abbsatanza bravi da batterlo, la bella Rachel sarà libera e potremo cosi vivere felici e contenti!

Questa sezione è stata convertita pari pari dal Coin Op: i nemici sono stati realizzati in modo impeccabile e moriranno in modo differente in base a dove li colpite con animazioni davvero ben fatte!
Nelle stesse locazioni della versione arcade, inoltre, potremo disputare il Time Attack Mode che, come dice la parola stessa, consiste nel portare a termine ogni sezione di gioco nel minor tempo possibile.
In questo modo avremo la possibilità di far pratica con ognuno dei tre livelli per poi intraprendere la partita in versione Arcade!

La vera novità, però, merita due parole di elogio e riguarda la misteriosa modalità Special, paragonabile ad una sorta di sequel del Coin Op.
In questa sezione il nostro agente Miller dovrà vedersela con Kantaris, una gran bella figliola a capo dell’organizzazione criminale che fornisce le armi a Wild Dog. La nostra missione consisterà, quindi, nel penetrare al quartier generale, camuffato da normale hotel, per sconfiggerla e mettere fine alla sua attività illecita!
Al primo impatto questa nuova modalità potrà sembrare una copia esatta dell’arcade ma vi assicuro che non è affatto così!
Innanzitutto incontreremo nemici totalmente nuovi armati fino ai denti e, se possibile, più cattivi di prima ed il percorso di gioco cambierà in base alle nostre azioni: alla fine della prima area, ad esempio, combatteremo in una stanza munita di ascensori, se saremo abbastanza bravi e veloci da riuscire a far fuori tutti i nemici in un determinato tempo, potremo utilizzare uno degli ascensori per raggiungere la sala da gioco altrimenti proseguiremo a piedi verso la zona negozi.
Inoltre se distruggeremo alcuni oggetti del fondale avremo accesso a percorsi di gioco alternativi!
In questo modo potremo intraprendere tre diverse “strade” ognuna delle quali ci porterà ad un finale diverso…

La piccola ma grande scheda Namco System Super 22

Come si può facilmente dedurre, Namco ha introdotto questa nuova missione per aumentare la longevità del gioco che, altrimenti, sarebbe colata a picco dopo aver terminato l’Arcade ed il Time Attack Mode. Anche questa volta la casa nipponica ha dato grande importanza a noi giocatori “casalinghi” oltre a considerare la console Sony una vera miniera d’oro da spremere fino all’osso…

Il menu Opzioni invece (disponibile anch’esso nella schermata di selezione della modalità di gioco), a mio avviso, poteva essere più vario in quanto le uniche opzioni offerte sono la calibratura della pistola, le impostazioni dei tasti su di essa, la centratura dellao schermo e le classiche operazioni di gestione della Memory Card.
Riguardo alla prima opzione bisogna però spendere due parole di elogio: la pistola, oltre ad essere leggera e maneggevole, è talmente precisa da poter colpire i nemici ad un braccio o alla testa anche quando essi sono parzialmente nascosti. L’impostazione dei tasti, invece, come dicevo poco sopra, può essere modificata decidendo di nascondersi tramite la pressione del tasto sulla pistola o al rilascio di questo.

Tirando le somme, possiamo considerare Time Crisis come un piccolo gioiello da conservare gelosamente, soprattutto se acquistato nella confezione bundle contenente gioco e GunCon! Naturalmente il gioco possiede qualche piccolo difetto, infatti se da un lato abbiamo animazioni fluide ed un’eccezionale precisione della pistola, dall’altro si nota una risoluzione grafica ovviamente inferiore al Coin Op (che ricordo essere stato sviluppato su una versione più potente della scheda sulla quale è basata PlayStation) e per questo i poligoni risultano leggermente distorti e le texture pixellose.
Il sonoro, invece, ricalca fedelmente quello del Coin-Op quindi senza infamia e senza lode.

Time Crisis in confezione Bundle con GCon-45

I difetti citati comunque non influiscono in alcun modo sulla giocabilità di un titolo che, al contrario, è in grado di regalare parecchie ore di sano divertimento.
Inoltre, come avrete avuto modo di vedere, le due versioni sono pressochè identiche e nonostante le ovvie limitazioni grafiche, il piccolo gioiello di Sony contiene tutto ma proprio tutto Time Crisis!

Se non sapete quindi come spendere i vostri sudatissimi risparmi, recatevi dal vostro rivenditore di fiducia ed impadronitevi al volo di una copia di Time Crisis (se possibile in versione Bundle con GunCon inclusa) come, del resto, ha fatto il sottoscritto!
Se non lo fate, un giorno potreste pertirvene…

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Autore: Robert Grechi

Nato nel 1977 ho vissuto in prima persona la nascita dei videogames fin dal lontano 1982, anno in cui entro in possesso di uno splendido Colecovision e con il quale comincio la mia “carriera” videoludica! Da allora è stato un susseguirsi di Home Computer e Console che hanno ampliato ulteriormente l’interesse per i videogiochi al punto da aprire, nel mese di Luglio 2009, il blog Retrogaming Planet interamente dedicato al mondo videoludico anni ’80 – ‘ 90!

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