Qualcuno forse si chiederà per quale motivo ho deciso di pubblicare proprio ora questo articolo sul grande Jack Tramiel essendo la sua morte avvenuta ormai quasi una settimana fa…
Ebbene ho voluto far passare l’effetto mediatico causato dalla notizia per far si che il mio contribuito non diventasse parte del “calderone” di articoli postati da mezzo mondo!
Stranamente con la morte di Steve Jobs tutto il mondo si è attivato istantaneamente per pubblicare necrologi, articoli e biografie riguardanti il genio fondatore di Apple ma al contrario quasi nessuno, a parte rare eccezioni da parte di appassionati retrogamers e bloggers, ha pensato di ringraziare (tramite biografie o speciali televisivi) la persona che più di ogni altra ha davvero cambiato la storia dell’informatica fondando la COMMODORE ed introducendo il VIC20 prima ed il COMMODORE 64 poi…
Se tutti (o quasi) ora sappiamo programmare in qualche linguaggio ed utilizziamo il computer non è sicuramente merito di Steve Jobs (anche se Steve ci ha messo del suo) quanto lo è di Jack Tramiel che, con le due macchine sopracitate, ha davvero mostrato quante cose è possibile fare con un computer permettendoci di muovere i primi passi con il BASIC, utilizzare veramente il computer per lavoro (sopratutto il Commodore 64) e, perchè no, farci divertire con splendidi giochi rimasti nella storia del mondo videoludico.
Forse il fatto che la Commodore sia fallita e non sia più presente ai giorni nostri mette in secondo piano il valore artistico di Jack Tramiel ed il contribuito che egli ha dato al mondo informatico con il suo genio e la sua visione di Computer per le masse non per le classi (Computer for the masses not for the classes)?
Non credo proprio…o almeno mi auguro!
Anche perchè se cosi fosse sighificherebbe che tutte quelle persone che all’epoca hanno posseduto una macchina Commodore (e che tutt’ora elogiano in modo particolare) hanno dimenticato da dove sono partiti nel momento in cui Commodore ha chiuso i battenti!
In questa intervista (in inglese) il buon Jack ci parla della nascita del PET, del Commodore 64 e molto altro:
Ora non mi dilungherò sui dettagli della vita di Tramiel, del quale potrete trovare un esaustivo resoconto su vari blog e siti nonchè sull’onnipresente Wikipedia, vorrei però ricordare che Jack non è nato in un’epoca tecnologica e non ha frequentato studi tecnici…era una persona come tutte le altre appassionato di meccanica ed elettronica che, nel momento giusto, ha deciso di fare il grande passo ed aprire una azienda di riparazioni di macchine da scrivere tutta sua!
Questo non prima di essere stato internato ad Auschwitz durante la Seconda Guerra Mondiale e, sopravvissuto, aver lavorato come riparatore di macchine da scrivere ed in seguito fondato la Commodore Business Machines, con la quale si è avventurato nel mondo delle calcolatrici meccaniche ed elettroniche prima ed in quello degli Home Computer dopo.
Jack nella sua lunga carriera è riuscito anche ad acquisire Atari (divenendone Presidente) e a commercializzare svariati home computers e console (tra i quali Atari ST e Atari 7800) ma questa è un’altra storia!
Nel video seguente Jack Tramiel ci parla della linea Atari dopo l’acquisizione dell’azienda omonima:
Chiunque volesse documentarsi in modo più approfondito potrà collegarsi al seguente INDIRIZZO!
A me basta sapere che quest’uomo dall’animo semplice ed umile è riuscito, partendo da zero e senza alcuna competenza specifica, a creare un vero impero cambiando definitivamente la storia dell’informatica…
Se oggi io sono qui a parlare di videogames e computer lo devo anche e soprattutto a te Mr. Commodore che mi hai introdotto, con il Commodore 64, nel fantastico mondo dei videogiochi!
Mi congedo con questa sequenza di famosi spot italiani dedicati alle macchine Commodore che, come noterete, rispecchiano in pieno la filosofia di Tramiel: computer per le masse non per le classi…