Quanti lettori di Retrogaming Planet si ricordano queste cartucce? Credo pochi, molto pochi!
Siete però giustificati dato lo scarso successo che, purtroppo, questa periferica ha riscosso!
Facciamo quindi un salto indietro di quasi 27 anni quando le varie XBox360, Playstation 3 e WII non erano nemmeno un lontanissimo sogno nella mente di un qualsiasi ingegnere giapponese ed il mondo videoludico era dominato dai vari VIC20 (ormai in decadenza), Commodore 64 (nel pieno del suo splendore) e Atari 2600!
Come ben sappiamo le macchine dell’epoca facevano girare i propri giochi su cartucce da inserire, direttamente nella console, in slot dedicati (tranne il C64 che dava la possibilità ai propri giocatori di utilizzare anche giochi su cassetta e floppy disc da 5,25″ ma questa è un’altra storia) e proprio per questo la Xonox, società statunitense, decise di rivoluzionare il mercato dei giochi su cartuccia, immettendo sul mercato un particolare tipo si supporto “a doppia faccia”, le famose cartucce Double Ender:
Queste particolari cartucce offrivano una doppia esperienza di gioco all’utente che decideva di acquistarle, infatti su un solo supporto veniva montata una doppia circuiteria: a seconda del lato che si inseriva nella console era possibile ottenere due giochi completamente diversi fra di loro!
Le confezioni dei giochi erano davvero ben fatte e complete di doppio manuale, uno per ogni gioco della cartuccia, ed un catalogo Xonox che pubblicizzava tutti i giochi disponibili in tale formato.
Le cartucce Xonox vennero prodotte per Commodore VIC20, Commodore 64, Atari 2600, Colecovision e molte altre console che disponevano di slot apposito ma purtroppo ebbero vita breve perchè se da un lato la realizzazione di un supporto di questo tipo consentiva al produttore di risparmiare parecchi soldi sul costo del materiale (che si rifletteva di conseguenza su un notevole risparmio da parte dell’utente finale) è pur vero che per conflitti d’interesse, problemi organizzativi e qualità del software (di basso livello se paragonato al prezzo di ogni singola cartuccia), la casa statunitense non riuscì a venderne un numero tale da consentirle di portare avanti il progetto come avrebbe voluto!
Di seguito riporto i giochi pubblicati dalla Xonox su cartuccia Double Ender per Atari 2600 (da notare che molti titoli vennero messi in commercio in configurazioni differenti abbinati a giochi diversi):
- Artillery Duel/Ghost Manor
- Artillery Duel/Spike’s Peak
- Robin Hood/Sir Lancelot – The Joust
- Chuck Norris Superkicks/Ghost Manor
- Chuck Norris Superkicks/Spike’s Peak
- Artillery Duel/Chuck Norris Superkicks
- Ghost Manor/Spike’s Peak
Ed quelli pubblicati per Colecovision:
- Motocross Racer/Tomarc the Barbarian
- Artillery Duel/Chuck Norris Superkicks
- Robin Hood/Sir Lancelot
Dopo il fallimento del progetto la Xonox decise di pubblicare alcuni titoli, precedentemente rilasciati per Double Ender, come giochi singoli!
Eccovi alcuni titoli:
- Chuck Norris Suprkicks
- Spike’s Peak
- It’s Only Rock n’ Roll
- Sir Lancelot
- Ghost Manor
- Tomarc the Barbarian
Nonostante la genialità di tale progetto e di un altro altrettanto rivoluzionario (del quale parlerò in un altro articolo) la Xonox chiuse i battenti un paio di anni dopo complice anche la famosa crisi videoludica del 1983, che non lasciò scampo a moltissime software house minori!
Purtroppo l’ennesimo geniale progetto destinato a rimanere nella memoria di tutti quei retrogamers che hanno avuto la fortuna di provarlo…
PS: Come ho scritto poco sopra la Xonox nel 1985 si buttò in un altro rivoluzionario progetto, i Repro-center, per il quale prossimamente troverete un interessante articolo proprio qui su Retrogaming Planet!