ENGLISH REVIEW
Castlevania…il caro buon vecchio Castlevania! Con questo articolo su una delle saghe più amate di tutti i tempi, colgo l’occasione per presentare un nuovo collaboratore di Retrogaming Planet: Andrea Rossi, infatti, si è dimostrato la persona più adatta per parlare di GDR ed in particolar modo, di GDR sulle macchine Nintendo delle quali è un grandissimo appassionato…!
Diamogli quindi il benvenuto e corriamo a leggere la sua recensione!
Un’ultima cosa: vi sarete accorti che il titolo che stiamo andando a recensire è per Playstation ma…potevo forse dire di no quando mi ha presentato quest’ottimo articolo per proporsi come redattore…?
Robert “RGP Grechi
Akumajō Dracula X: Gekka no yasōkyoku è il sequel del poco apprezzato ma sicuramente famoso Akumajo Dracula X Chi no Rondo della serie del Dracula Demon’s Castle, nota in Occidente semplicemente come CASTLEVANIA!
Ho varcato la soglia del castello per la prima volta nei tardi anni ottanta, quando i videogames si scambiavano tra compagni di scuola alle medie e mi innamorai subito di Simon Belmont e della sua frusta giocandoci ogni momento libero. Qualche anno più tardi, nel 1991, arrivò su SNES il remake ed era il massimO in quanto Simon poteva usare la sua frusta con maggior precisione, in ben otto direzioni diverse.
Poi arrivò Dracula X, dove Richter il protagonista, orfano dell’abilità del suo antenato con l’arma sacra, era però in grado di eseguire un backflip (inutile ai più inesperti ma molto scenografico) ed episodio nel quale vennero introdotti gli Item Crash ovvero le supermosse… (Hydro Storm con l’acqua santa cancella persino l’olio di palma dalla Nutella… Amen)
E’ di Playstation, però, che stiamo parlando ed è proprio sulla console Sony che nacque quella che diventò per lungo tempo la pietra miliare della saga, dove tutto ebbe inizio! Alucard, figlio rinnegato del Conte, si risveglia dal suo autoimposto eterno riposo senza apparente motivo e scopre che il Castlevania, il castello demoniaco dell’immortale genitore, è risorto, mentre l’eroe Belmont che ha distrutto il padre quattro anni prima è scomparso nel nulla. Sulle basi di questa trama si dipanano i misteri di Symphony of the Night, un labirinto di corridoi infinito che si possono superare soltanto salendo di livello ed quipaggiando le reliquie sparse per il castello.
Ebbene si, Castlevania cessa di essere un platform e diventa un GDR vero e proprio, cosa già abbozzata nel terzo capitolo per NES in maniera piuttosto approssimativa (non c’era un vero e proprio sistema di livelli ma la possibilità di scegliere il percorso e l’alleato di supporto); questa volta si fa sul serio! Livelli di personaggio, Power Up, reliquie, una mappa ed un inventario con le statistiche ed oggetti che servono a modificarle in funzione della situazione e della strategia.
Avanzando di livello si ottengono bonus alle statistiche, punti ferita e punti magia addizionali, oltre ai famosi cuori per gli oggetti secondari. Recuperando le reliquie sparse per il castello si ha la possibilità di sfruttare i poteri di vampiro di Alucard, trasformandolo, o di superare aree prima inaccesibili, anche grazie alle già citate trasformazioni.
L’arsenale di armi e armature disponibile è impressionante: spade, lance, mazze, scudi anelli corazze che si possono trovare in determinati punti, “lootare” dai nemici caduti o addirittura acquistare dal fedelissimo (ai soldi) bibliotecario. Non esiste una strada preordinata, si può scegliere il percorso che si preferisce ed in base alle proprie azioni e percentuale di completamento ci sono ben quattro finali diversi disponibili.
Inutile dire che il gioco è immenso, le aree da esplorare tantissime e, quando credete di essere vicini all’epilogo, il colpo di scena ribalta la situazione (nel vero senso della parola) costringendovi a ricominciare daccapo ma al contrario… Ed è veramente un gioco che vi terrà inchiodati alla sedia, vi ruberà le ore di sonno e ogni momento libero.
Non a caso, è stato insignito dalle maggiori testate e siti di gaming come il MIGLIOR PLATFORM 2D mai creato ed uno dei 100 migliori videogames di sempre.
SONY PLAYSTATION
Vediamo ora, brevemente, i personaggi di Castlevania Symphony of the Night:
- ALUCARD, il protagonista del gioco, figlio di Dracula e di una mortale. Mezzo vampiro, si autoimpone quello che voleva essere un eterno riposo per liberare il mondo dalla maledizione del suo sangue
- RICHTER BELMONT, protagonista del precedente titolo, quattro anni dopo aver distrutto Dracula scompare nel nulla, proprio quando parrebbe ci sia ancora bisogno di lui e della sua frusta sacra. Una volta terminato il gioco nella sua interezza, sarà selezionabile come personaggio giocante ma senza inventario
- MARIA RENARD, Sorella della sposa di Richter, pare abbia poteri soprannaturali che le permettono di comunicare con gli animali. Quando Richter scompare, decide di andarlo a cercare e nella foresta trova il Castello demoniaco risorto. Nella versione Saturn, che vanta un’area in più del castello, Maria è selezionabile come personaggio giocante come Richter, sempre senza inventario
- DARK PRIEST SHAFT, adoratore del Demonio, che vorrebbe la resurrezione di Dracula
- IL MASTRO BIBLIOTECARIO, Fedele servo del Conte Dracula, vi aiuterà… se lo pagate
- LISA, madre di Alucard, fu bruciata sul rogo per aver curato dei malati con unguenti, tacciata di stregoneria
- DRACULA, Signore di Castlevania, da sempre cerca di gettare il mondo nel caos delle Tenebre Eterne
- MORTE, fedele servitore di Dracula, incarnazione del Grim Reaper
Passiamo quindi al lato tecnico del gioco: i primi anni di Playstation non hanno certo brillato per l’eccellente grafica ma SOTN riprendeva e curava gli ambienti, già molto dettagliati e ricchi, del predecessore per SNES, migliorando le prospettive e le animazioni, grazie ad un hardware molto più performante. I comandi intuitivi del pad restituivano un’esperienza di gioco senza paragoni e la velocità di calcolo del processore gestiva senza rallentamenti anche i frames più impegnativi nelle aree più affollate (Reverse Clock Tower: tenetelo a mente e ditemi se non ho ragione)…
Il design dei personaggi è della mano di Ayami Kojima, prima apparizione dell’artista in ambito game designing ma decisamente un’entrata col botto: si percepisce la pesante influenza del Bishonen Style Art ma è tutt’altro che spiacevole e capace di regalare quel tocco di romanticismo all’atmosfera gotica senza però esagerare rovindandola irrimediabilmente (Vedi Castlevania Judgment…)
L’eccellente colonna sonora che accompagna l’esperienza di gioco è invece di Yamane Michiru, artista talentuosa che ha firmato molti dei Akumajou Dorakura successivi e molti altri titoli di successo come Gambare Goemon, Pop ‘n Twinbee e Rocket Knight.
Unica pecca: il doppiaggio terrificante! Il pathos dei Voice Actors americani è qualcosa di assolutamente scabroso e oscilla tra il tragicomico e il privo di espressività. Fortunatamente, è una Minor Issue essendo le cinematiche brevi e veloci.
Inoltre, considerata la giocabilità, la spettacolarità e l’incredibile vastità di gioco, non si può non annoverare questo Castlevania tra i migliori titoli mai usciti per console!
Le versioni disponibili sono l’originale per PLAYSTATION, la versione estesa per SEGA SATURN e, in emulazione, per PS3, Xbox360 e PSP.
SEGA SATURN
Per concludere, Castlevania Symphony of the Night è un MUST per ogni videogamer, uno dei migliori giochi in assoluto che vi farà inoltre venire voglia di provare anche gli altri titoli della saga Akumajou Dorakura, dal primissimo Castlevania ai “sequel” per GameBoy Advance (Aria of Sorrow) e Nintendo DS (Dawn of Sorrow) fino alla “se stante” trilogia Mercury-Steam di Lords of Shadow
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ARTICOLO IN ITALIANO
Akumajō Dracula X: Gekka no yasōkyoku it’s the sequel of the less appreciated but still most famous Akumajo Dracula X Chi no Rondo of the Dracula Demon Castle series known as CASTLEVANIA.
I’ve been adventuring to the castle since the late eighties, when we used to trade videogames cartridges wit our school mates. I totally fell in love with Simon Belmont and his whip, and I played it over and over. In 1991 SNES draw out the Remake, and it was a blast, because Simon could swing his whip in eight different directions. A second chapter of the franchise was released on SNES and it was exaclty Dracula X, where the main character Richter lost Simon’s skill with the Sacred Whip but gained a very scenographic backflip (useless if you weren’t a pro but captivating to see) and the introduction of the Item Crash: Supermoves. Hydrostorm with Holywater washed away even palm oil from Nutella. Amen.
But we were talking about Playstation and was exaclty on PS that gave birth to what would become the Milestone of Castlevania – Akumajou Dorakura franchise for a very long, long time. Alucard, the disowned son of Dracula, wake up from his self-imposed eternal slumber without any visible reason, and discovers that the demonic castle of his immortal father has been resurrected, while the last Belmont Hero that destroyed Dracula four years ago has uncannily disappeared. That’s the main plot of Symphony of the Night, a labyrinth of infinite corridors that could be overcomed only levelling up, and equipping the various relics scattered all over the castle.
Castlevania cease to be a platform game and become a real RPG, like the third chapter tried to be without any convinction ( it lacked a true levelling system, it only offered the chance to choose an alternative route and the ally of support) This time we’re going for real. Character levels managed via experiece points made by killing the enemies, power ups, relics, a map and a huge inventory of weapons, armors and jewels that could arrange Alucard’s stats and abilities.
Levelling up you will obtain bonuses at the stats, additional hit points and mana to cast spells, also the number of hearts you can carry will increase. You can explore the castle as you like, and equipping the relics you will find on your adventure you can reach previous unaccessible areas taking advantadge of Alucard’s vampiric powers that can even transform him in to a wolf, a bat, and a cloud of mist. You have also at your disposal a very enormous range of weapons and object. You can find them in the castle, sometimes enemies will drop them, or you can buy them from the always loyal ( to the money) Master Library. You can chooser your path and the route you like the most, and depending on the percentage of completion you will unlock up to four different endings, and, depending on the version you’er playing you will have the chance to play it again with another character like Richter or Maria.
It’s a very huge game, and when you think you’re almost done with discovering everything you’ll end up finding yourself restarting from the end to the beginning, but… upside down. Castlevania Symphony of the Night will hold you down to the chair, will steal your sleep and all your free time. It’s not a coincidence that the most influential games magazines awarded it as the best platform 2d game ever created and one of the 100 best games ever.
SONY PLAYSTATION
Let’s have a peak to the main characters:
- ALUCARD, son of Dracula and a mortal woman, the main character of the game. Half Vampire, he self-impose to himself a supposed to be eternal slumber in order to cleanse the world from his cursed bloodline
- RICHTER BELMONT, Main character of the previous chapter, four years after destroying Dracula he disappear into nothingness. Once you clear the game with a percentage over 100% you can play as Richter, but without the RPG components of the inventory and levelling up
- MARIA RENARD, Richter’s Sister in law, it seems that has magical powers that allows her to communicate with animals. When Richter disappears, she decide to find him and in the forest she discovers that Castlevania has been resurrected once again. In the Saturn Version as well as the PSP, you can play with Maria as main character, but in the old castlevania fashion
- DARK PRIEST SHAFT, worshiper of the Devil, he’s planning the resurrection of Dracula
- IL MASTRO BIBLIOTECARIO, He’s in charge of guarding the library. He will help you out for the right bargain
- LISA, Mother of Alucard was condemned to burn at the stake for being a witch, as she made out herbal medicines that actually cured the ills
- DRACULA, Lord of Castlevania, he tries to fall the world into Eternal Darkness
- MORTE, Loyal servant of the Lord of Castlevania, he’s the Grim reaper incarnation
Let’s have a look to the technical side: PS didn’t shine for his graphics in its early years, but SOTN resumed the old SNES backgrounds, very detailed and rich already, improving perspectives and frames animations thanks to its better hardware. Intuitive controls of PS pad returned an excellent game experience, and the CPU could manage even the most demanding frame rates without lags (Reverse Clock Tower: bear in mind that and tell me I am right)…
The Character Design is made by Ayami Kojima, in her first appearance as game designer, but definitely a great work. You can sense the strong Bishonen Style Art influece but it give a romance flavor to the gothic atmopshere, without spoiling it like other games of the franchise (see Castlevania Judgment)
The Excellent OST is made by Yamane Michiru, a very talented musician that had been signing many of the Akumajou Dorakura and many other Konami games like Gambare Goemon, Pop ‘n TwinBee, Rocket Knight.
Thus, there is a stain on this perfect picture: the Dubbing. It is unaccettable that such a great game has such a bad dubbing. The pathos of the voice actors is awful, completely lacking of expressivity. Luckily, it’s just a minor issue, and cinematics are only a small part of the game and you can forget it considering the high playability, the amazing plot story and the increbible vastity of this game. It is indeed one of the best games ever.
The available versions are for the Playstation, the extended version for Sega Saturn that has a new area, and PS3, Xbox360, PSP.
SEGA SATURN
Castlevania Symphony of the Night is a MUST HAVE for every videogamer, one of the best games ever, it will make you want to play also the other games of the Akumajou Dorakura franchise, from the first Castlevania to the latest sequel for GBA (Aria of Sorrow) or Nintendo DS (Dawn of Sorrow) and also the trilogy by Mercury-Steam The Lords of Shadow.