Si, so bene che questo è un blog dedicato al retrogaming ma, come già successo altre volte, è divertente allargare un pò gli orizzonti ed andare ad esaminare alcuni giochi a mio avviso meritevoli, anche se realizzati per macchine che di “retro” hanno ben poco…Poi se il gioco in questione è una sorta di remake/sequel di un ottimo game per Playstation, allora non possiamo proprio dire di no al nostro Andrea Rossi…
Robert “RGP” Grechi
Stanchi dei soliti sabati sera passati nelle cripte a giocare a poker col morto? Avete già resuscitato e riseppellito tutto il vostro albero genealogico?
Allora perchè non provare a vendicarsi del sovrano che vi ha sbattuto fuori dal suo castello solo perchè siete un necromante malvagio con la passione per la magia nera e il contrabbando di cadaveri? Saranno pure passati cento anni e certe cose uno tende a superarle, ma tutti quei cafoni sempre felici, sempre allegri, che vivono le loro vite noiose in pace e armonia… meglio una bella pestilenza, no?
Fiato alle trombe,quindi, si aprano le tombe ed i cadaveri marcino marcendo verso le terre di Gallowmere, perchè Lord Zarok è annoiato, e vuole V per Vendetta…
Con questi presupposti si riparte alla difesa di Gallowmere, in compagnia di Sir Daniel Fortesque e del nuovo amico, il genio Al-Zalam, che subaffitta il cervello vuoto del redivivo Eroe di Gallowmere! Perchè Zarok, nel precipitarsi a “rianimare” la festa non aveva tenuto conto che resuscitando i cadaveri di Gallowmere avrebbe preso nel pacchetto All Inclusive persino il buon Daniel o più probabilmente, non se ne avvedeva minimamente, vista la patetica figura del cavaliere.
Daniel, tacciato di eroismo infatti era caduto vittima di una freccia vagante scoccata dal campione di Zarok, tale Lord Kardok, finendo in gloria prima ancora che la battaglia avesse inizio.
Nessuno sa come ma la sconfitta di Zarok fu poi attribuita proprio a Daniel, che fu sepolto con grandi onori nella sua cripta, immeritatamente. La sorte “benevola” però ha dato a Daniel la possibilità di meritarsi un posto nella Sala degli Eroi dell’aldilà e non più come la barzelletta preferita dei Veri Campioni ma come loro pari.
Dunque in marcia Daniel… Basta marcire, dobbiamo macinare altri cadaveri e restituire le anime ai poveri cittadini di Gallowmere!
MEDIEVIL – PSP
Il gioco è un remake/sequel dell’originale platform hack ‘n Slash Medievil del 1998, realizzato su Playstation e convertito per la console portatile Sony con qualche piccola variazione…
MEDIEVIL – PlayStation
Prima fra tutte la presenza di Al-Zalam, il genio, che non perderà occasione per darvi consigli utili e… deridervi. Partendo dal cimitero, Daniel dovrà farsi strada attraverso i livelli per arrivare fino allo scontro finale con Zarok e averne ragione per poter liberare Gallowmere dalla sua maledizione e tornare quindi all’eterno e finalmente meritato riposo oltre ad essere accolto a pieno titolo nella Sala degli Eroi.
A sua disposizione, oltre ai consigli del piccolo genio, Daniel avrà a disposizione armi e armature da recuparere dagli Eroi del passato ogni qualvolta riuscirà a trovare il calice della vita nascosto nei livelli e riempirlo con le anime dei nemici, avendo così accesso temporaneo alla sala degli Eroi dove riceverà ricompense e aiuti dai suoi “colleghi”.
La seconda differenza sta nei livelli disponibili: alcune aree sono state eliminate, altre fuse insieme e, per ovviare a questo cambiamento di longevità, Sony ha pensato di inserire dei minigames in una specie di “fiera di paese” dove Daniel può cimentarsi in prove di abilità che migliorano l’esperienza di gioco e l’abilità coi comandi del giocatore.
Di per sè il gioco mantiene la sua struttura originale e sebbene perda un po’ delle atmosfere cupe che lo contraddistinguevano ci guadagna in divertimento, grazie alle piccole gag dovute alla presenza del genietto Al-Zalam e alle espressioni facciali di un Daniel sempre più umano, sempre più sconcertato. I minigames che sostituiscono le aree dismesse sono dei passatempi carini e permettono di sbloccare contenuti extra oltre a fare pratica con i controlli.
La scelta grafica resta essenziale, decisamente migliore rispetto al primo episodio ma sempre sobria e minimalista, mentre gli effetti audio e colonna sonora sempre a tema accompagnano piacevolmente il giocatore lungo l’avventura. I comandi di gioco sono semplici ed intuitivi e la difficoltà regolabile rende la sfida accessibile anche ai neogiocatori, anche se Medievil Resurrection non è un gioco particolarmente difficile.
I nostalgici e gli appassionati del genere troveranno comunque in questa conversione un ottimo gioco con il quale trascorrere delle ore piacevoli, sia per le divertenti gag presenti che per l’alta giocabilità di questo piccolo capolavoro per la console portatile Sony.