Prima di cominciare questo articolo vorrei fare una premessa che molti forse giudicheranno inutile ma che, personalmente, ritengo fondamentale per cogliere appieno lo spirito del post che andro’ a scrivere fra poco.
Come ho detto “millemila” volte la mia prima macchina da gioco e’ stato un Colecovision, regalatomi dai miei genitori, quando ero poco piu’ che neonato (per l’esattezza e’ stato regalato da un amico a mio padre che naturalmente lo ha passato a me…) e con il quale passavo interi pomeriggi.
Quando pero’ arrivai in seconda elementare (nel 1984) l’insegnante di matematica della classe a fianco alla mia ebbe la stupenda idea di allestire un “laboratorio d’informatica”, con quattro postazioni dotate di Commodore 64, per introdurre noi studenti allo studio del linguaggio Basic, a quei tempi, molto in voga! Come capirete far studiare un linguaggio di programmazione, seppur semplice come il Basic, a bambini di 7 anni puo’ rivelarsi un’impresa da suicidio istantaneo ecco quindi che il mitico Luigi ebbe la bella idea di organizzare l’ora di informatica in:
- 15 minuti di introduzione al Basic (indimenticabile il programma LOGO che permetteva, grazie ad un triangolo situato al centro dello schermo opportunamente “comandato”, di disegnare figure sullo schermo)
- 45 minuti di gioco sotto la supervisione del maestro che, astutamente, univa l’utile al dilettevole insegnandoci i primi comandi del Basic necessari a caricare il gioco da floppy (da 5,25″ of course!) facendoci allo stesso tempo divertire come matti!!
Certamente non avrei mai immaginato di restare talmente colpito da uno dei giochi utilizzati in quell’occasione da ritrovarmi, ben 26 anni dopo, a parlarne su un blog!! Di quel gioco non ho mai saputo ne’ titolo (io lo chiamavo Il gioco dell’ubriaco, per un motivo ben preciso pero’!) ne’ provenienza ma ricordo come fosse oggi il divertimento che provavo nel giocarlo e nel sentire la musica d’accompagnamento (ovviamente da bambini tutto sembra stupendo anche se non lo e’, ma considerate l’essere bambino in quegli anni circondato da Home Computer e “tecnologie innovative” ovunque ti giravi! Sembrava di vivere in un film di fantascienza!).
Giocai questo titolo per soli 15 giorni che mi bastarono pero’ a farmi mettere alla ricerca del titolo di questo gioco (scusate il gioco di parole) per i 26 anni successivi; ho chiesto a parenti, amici o semplici conoscenti (ed anche alcuni esperti del settore o presunti tali) di aiutarmi nella ricerca fornendogli una descrizione sommaria grazie ai pochi ricordi che avevo (d’altronde dopo tutti questi anni e’ gia’ qualcosa che io ricordi su quale piattaforma girasse!!) ma nessuno ha saputo aiutarmi dandomi addirittura del visionario e affermando che un gioco del genere non era mai esistito…
Quando pensavo ormai di aver perso le speranze ecco l’illuminazione: CHI MEGLIO DI BONAVENTURA “BDB” DI BELLO POTREBBE AIUTARMI? Se anche lui non dovesse ricordare il titolo o dovesse concordare sul fatto del visionario allora ci sarebbe seriamente da discutere sulla mia stabilita’ mentale…eheheheh! Dovendogli comunicare alcune cose importanti gli faccio la fatidica domanda:
ESISTE UN TITOLO PER COMMODORE 64 DOVE C’E’ UN TIZIO CHE, VAGANDO PER LA STRADA, DEVE EVITARE I TOMBINI CHE IMPROVVISAMENTE SI APRONO ED ARRIVARE AL BAR PIU’ VICINO PER BERSI QUALCHE PINTA DI BIRRA?
Neanche mezz’ora dopo arriva il responso: BOZO’S NIGHT OUT!
Non ci potevo credere!! Il buon BDB era stato indispensabile per l’ennesima volta e da grande esperto qual e’ ha saputo darmi una risposta che nessuno, in ben 26 anni, aveva saputo darmi!!
Il gioco in se’ non e’ un granche’ ed, se vogliamo proprio dirla tutta, e’ anche fatto parecchio male graficamente con un livello di giocabilita’ molto basso e ripetitivo! In breve il nostro BOZO deve uscire in piena notte dal suo bar preferito e cercare di arrivare al locale successivo, per fare il pieno di birra, evitando i tombini sulla strada che improvvisamente si aprono facendo arrivare direttamente all’ospedale: se il protagonista riesce ad arrivare al locale prefissato puo’ bersi cinque pinte di birra se invece finisce all’ospedale per via dei tombini o viene arrestato per il suo stato di ubriachezza dai poliziotti incontrati per strada, perdera’ cinque pinte che verranno sottratte da quelle gia’ in suo possesso. Se Bozo riuscira’ a bere 60 pinte avra’ raggiunto il suo obiettivo e il gioco finira’!
Inutile dire che piu’ ubriaco sara’ e piu’ sara’ difficile controllarlo nell’evitare i tombini…
Come avrete capito e visto dal video il gioco e’ forse uno dei meno famosi prodotti per Commodore 64 ma il fatto di averlo ritrovato, dopo ben 26 anni, ha riacceso in me la stessa emozione di un tempo! Per questo motivo ringrazio pubblicamente Bonaventura Di Bello che, ancora una volta, si e’ dimostrato un grande esperto (non che dovesse dimostrarlo ulteriormente comunque)…
Ora vi devo lasciare perche’ sto giocando sul mio Commodore 64 ad un titolo che non tocco da moltissimo tempo: il suo nome e’ BOZO’S NIGHT OUT!
RUN!
Il lettore di Retrogaming Planet, Lorenzo, mi comunica molto gentilmente che Bozo’s Night Out è disponibile anche in versione italiana sotto il nome di Billy Beer!!
Scovata quasi per caso questa versione fa parte di quei giochi pubblicati sotto falso nome sulle riviste dell’epoca con cassetta allegata…
Purtroppo non ci sono video disponibili ma se volete scaricare il file immagine da utilizzare sotto emulatore o sul vostro fido C64 collegato al PC, l’indirizzo è il seguente: