MANIAC MANSION – Commodore 64 (1987)

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Tra le numerose opere della LUCASFILM GAMES (diventata poi LUCASARTS), una menzione speciale va fatta per MANIAC MANSION, storico titolo che ha gettato le basi del sistema SCUMM (Script Utility for Maniac Mansion) diventato in seguito il motore di interfaccia su cui LucasArts ha basato i propri titoli successivi tra i quali la saga di Monkey Island…
Originariamente ideato per i gloriosi Commodore 64 ed Apple II, il titolo ha visto la pubblicazione su diverse piattaforme tra le quali PC, Amiga, Atari e Nintendo Entertainment System.

La storia segue le vicende di Dave Miller intento a salvare la sua ragazza Sandy dalle grinfie dello scienziato pazzo Fred Edison, la cui mente è stata schiavizzata da una meteora senziente. Dave verrà accompagnato nell’impresa da due amici, selezionabili da una rosa di sei personaggi con caratteristiche differenti, che daranno vita ad un vero e proprio B-movie horror interagendo con la casa e i suoi folli abitanti: la famiglia Edison, composta da Fred, Edna e il loro figlio Ed, il cugino morto Ted ed i simpaticissimi tentacoli parlanti che saranno gli “antagonisti” ai quali bisognerà fare attenzione o cercare di farseli amici nei più disparati modi.
Inoltre, ci saranno puzzle e situazioni pericolose da evitare attraverso l’uso del Sistema SCUMM con il quale interagiremo con i nostri personaggi, in maniera del tutto indipendente, a seconda delle situazioni. In base alla scelta dei personaggi saranno poi disponibili finali differenti e ci saranno più modi di sbloccare una situazione per proseguire fino allo showdown con il Dottor Fred nel suo laboratorio (mica tanto) segreto.


 

Maniac Mansion è un progetto che nasce su carta come board game e che ha riscosso così tanto successo da poter vantare un sequel, il famosissimo “Day of the tentacle”, oltre ad una mini serie televisiva durata tre stagioni. Come tutti i titoli LucasArts, il divertimento e lo humor sono ad altissimi livelli: nell’esplorazione della casa potrete anche imbattervi nell’oggetto inutile (la motosega) mentre la riedizione per MS-DOS contiene un piccolo easter-egg dove, osservando nella sala giochi il poster del titolo successivo Zak McKracken, il personaggio fa notare: “Non ho mai capito cosa fare con la tanica di benzina per motoseghe su Marte…” visto che di motoseghe nel gioco non ce ne sono e il personaggio si rifiuta quindi di raccogliere la tanica.

Sicuramente i livelli grafici sono piuttosto scarsi, almeno nelle prime versioni, anche se LucasArts non puntava su questo aspetto quando ha pubblicato Maniac Mansion, bensì sull’incredibile giocabilità, la facilità d’interazione con i comandi di gioco e la possibilità di scegliere la strada da percorrere in maniera completamente indipendente, oltre a dare la possibilità di arrivare al finale in modi diversi e di ottenere dei finali diversi.

Il sistema SCUMM prevede una lista molto ampia di azioni che si possono compiere e le caratteristiche dei personaggi vanno a completare le possibilità di interazione con la casa e i suoi pazzi abitanti. Il cursore di gioco segnalerà sempre un oggetto o un’area della casa con cui è possibile interagire, bisogna capire se abbiamo il personaggio giusto nella stanza giusta e se necessitiamo di un oggetto particolare o meno per portare a termine un compito, cosa che ci verrà suggerita direttamente dal personaggio qualora dovessimo necessitare di un oggetto o un’abilità particolare. Sarà necessario, inoltre, fare attenzione a quello che succede nelle varie aree della casa: ci saranno filmati che mostreranno cosa stanno combinando gli Edison, per dare modo agli eroi di agire indisturbati o avvisarli di una minaccia possibile. La sinergia tra i personaggi può facilitare moltissimo il compito di salvare Sandy ma bisogna fare molta attenzione a quello che si fa perchè non è detto che il risultato sia sempre favorevole.

Gli effetti audio sono piuttosto scadenti ma il gioco propone una cosa interessante ed originale: ogni singolo componente della squadra di Dave infatti avrà a disposizione un lettore CD con la propria OST, come se ascoltasse la musica mentre esplora la casa. Alcune sono accattivanti, altre un po’ meno! Molto divertente invece la soundtrack principale, che scandisce gli incontri con gli abitanti della casa, andando a sovrapporsi alle tracce personali di ogni personaggio che, eventualmente, possono essere essere silenziate.

La cover della versione Floppy in tutto il suo splendore…


 

Ci sono state diverse polemiche scatenate dalla conversione del titolo su NES ovvero il fatto che potesse non essere un gioco adatto ai bambini, nonostante fosse censurato ( Don’t be a TUNA head) nei dialoghi e nei contenuti, e che tra le varie possibilità c’è anche (SPOILER) l’opzione che prevede la morte di uno o più personaggi giocanti.
Nonostante tutto MANIAC MANSION ha segnato, come tanti altri titoli LucasArts, una pietra miliare nella storia dei videogames e se avete amato The Secret of Monkey Island forse vorrete fare un giro per le stanze di casa Edison e cercare di salvare Sandy e i suoi amici o magari fate il tifo per il Dottor Fred e volete vedere il villain di turno avere la meglio!
Ad ogni modo, a prescindere da quello che può essere il risultato con MANIAC MANSION, passerete momenti divertenti con la voglia di vedere come le varie combinazioni di amici di Dave possono dar vita a storie diverse, tutte divertentissime.

Provatelo, non ve ne pentirete!

©Copyright 2009 – 2023 by Retrogaming Planet – Robert Grechi
 

Autore: Andrea Rossi

Folle, eclettico, adepto della Grande N di Kyoto dal 1989 ad oggi. Gattaro per vocazione, disegnatore a tempo perso e cantante per hobby, con la passione per la cucina e il vino. Grande appassionato della serie The Elder Scrolls, spazia dall’RPG cartaceo a quello digitale. Amante dei videogames Konami, in particolare la saga di Castlevania, ha vissuto la prima e la seconda World Console War uscendone più o meno indenne. Vecchio abbastanza da ricordare i Game&Watch e le riedizioni di Gig Tiger ma non è saggio farglielo notare...

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