EUREKA! – Commodore 64 / ZX Spectrum (1984)

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Sicuramente in pochi ricorderanno questo videogame creato da Ian Livingstone e pubblicato dalla Domark per Commodore 64 e ZX Spectrum a metà degli anni ’80 (precisamente il 31 Ottobre 1984)…

Il gioco in sé non si è distinto per alcuna particolare innovazione o caratteristica di rilievo ma merita di essere ugualmente ricordato per un motivo che andremo presto a vedere…

Un antico talismano rinvenuto sulla Luna viene sottoposto ad un esperimento durante il quale un potente raggio laser ne disperde i pezzi nello spazio e nel tempo…Infatti, qualche giorno dopo l’esperimento, tre degli otto pezzi che compongono il talismano vengono rinvenuti rispettivamente in Australia, in Groenlandia e Mongolia ma dei rimanenti cinque pezzi nessuna traccia…
Sarà il Dott. Abdul Majid a scoprire, dopo attente ricerche, che tali pezzi sono stati dispersi non solo nello spazio ma anche nel tempo e rispettivamente in Europa nell’era preistorica, in Italia al tempo dei romani, nella Gran Bretagna di Re Artù, in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale e nei Caraibi ai giorni nostri!

A noi ovviamente il compito di recuperarli affrontando mille peripezie…
 

Eureka è una classica avventura testuale divisa in cinque parti giocabili separatamente e nell’ordine preferito dal giocatore stesso:

  • 1° parte – Ambientato in Europa nell’Era Giurassica dovremo tentare di fuggire dalla valle nella quale è ambientata l’avventura evitando di diventare il pranzo preferito dei dinosauri
  • 2° parte – Ci troviamo nell’antica Roma intorno all’anno 100 A.C durante il quale dovremo sfuggire alla schiavitù e vincere una gara a cavallo al Circo Massimo
  • 3° parte – Siamo nella Britannia medievale governata da Re Artù. Dovremo sventare i malvagi piani del perfido Mordred
  • 4° parte – Alle prese con i nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale dovremo fare di tutto per fuggire dal campo di concentramento nella quale siamo prigionieri per tornare a casa sani e salvi
  • 5° parte – Caraibi primi anni ’80. Finalmente affronteremo il boss finale nella sua roccaforte sull’isola caraibica per impedirgli di conquistare il mondo

Una schermata iniziale di gioco

La mappa di gioco

Un momento di gioco

Un altro momento di gioco

Come detto in precedenza le prime quattro parti dell’avventura possono essere affrontate nell’ordine che preferiamo ma una volta cominciata la quinta ed ultima parte, il gioco ci metterà di fronte ad alcuni quesiti riguardanti le quattro parti precedenti ai quali dovremo rispondere nel modo corretto per poter procedere nel gioco.

Fin qui Eureka si presentava come una classica avventura testuale di quegli anni ma…qui arriva il bello!
Infatti risolvendo i vari capitoli del gioco venivano rilasciati alcuni criptici indizi che, analizzati ed interpretati nel modo corretto (e con una mente da “enigmista”), lasciavano dedurre un numero telefonico. Chiunque fosse riuscito a risolvere il gioco e a chiamare questo numero entro e non oltre il 31 Dicembre 1985 avrebbe vinto la bellezza di 25.000 Sterline inglesi!

L’impresa venne portata a termine con successo dal giovane Matthew Woodley che, oltre alla cospicua vincita, si guadagnò un posto fisso come recensore di avventure nella redazione della testata videoludica britannica “ Computer & VideoGames”!!

Tecnicamente Eureka risulta molto semplice con un parser limitato perlopiù ad un solo verbo ed un oggetto mentre graficamente (se di grafica possiamo parlare) offre piccole animazioni ed immagini statiche a rappresentare il nostro personaggio o l’ambiente circostante. Inoltre il titolo Domark, in puro stile RPG, consente al nostro personaggio di accumulare Punti Vita infatti ogni avventura è preceduta da un breve gioco in stile arcade nel quale sarà possibile incrementare la nostra “barra energetica” raccogliendo piccoli oggetti lampeggianti (solitamente da mangiare) per affrontare l’avventura successiva al massimo delle forze!
Un altro fattore che rende ancora più complicato il gioco è la presenza di un tempo limite per completare la missione o fuggire dalla zona in caso di pericolo!

Il box frontale di Eureka

La cover posteriore del box

Concludendo possiamo affermare che pur essendo Eureka un gioco senza pretese e piuttosto povero tecnicamente in quegli anni c’erano avventure per Commodore 64 ben più avanzate) è caldamente consigliato a tutti i nostalgici C64 e retrogamers in generale se non altro per il gusto di provare a portare a termine il gioco entro i limiti temporali stabiliti.

Purtroppo per il premio di 25.000 sterline siete arrivati con 26 anni di ritardo…

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Autore: Robert Grechi

Nato nel 1977 ho vissuto in prima persona la nascita dei videogames fin dal lontano 1982, anno in cui entro in possesso di uno splendido Colecovision e con il quale comincio la mia “carriera” videoludica! Da allora è stato un susseguirsi di Home Computer e Console che hanno ampliato ulteriormente l’interesse per i videogiochi al punto da aprire, nel mese di Luglio 2009, il blog Retrogaming Planet interamente dedicato al mondo videoludico anni ’80 – ‘ 90!

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