Questo articolo mi ricorda quello scritto tempo fa per BOZO’S NIGHT OUT su Commodore 64: anni passati a cercare (inutilmente) qualche suggerimento che mi aiutasse a ricordare il titolo di un gioco che utilizzavo da bambino…Nessun titolo nemmeno simile, nessun video trovato, nessun riferimento.
Nulla di nulla, anche a causa della mia scarsissima memoria che ricordava soltanto una nave impegnata ad evitare i mulinelli d’acqua disseminati lungo un fiume, in un gioco a scorrimento verticale con visuale dall’alto!
Poi, come per magia, un nuovo utente del Forum (ma non uno a caso, bensì un vero esperto di cabinati arcade), mi suggerisce in mezzo secondo il titolo del gioco: RIVER PATROL!
Inutile dire che sarò eternamente grato a Frame_1 (questo il suo nick sul forum) per avermi dato la possibilità di tornare indietro nel tempo di 30 anni circa…seppur con i soli ricordi!
River Patrol viene rilasciato da Orca nel 1981 e distribuito nelle più grandi sale giochi presenti all’epoca. Non esiste alcun storyboard “dietro” al gioco…un classico arcade da bar dei primi anni’80. Io, il cabinato e la mia nave. Nient’altro.
Come dicevo poco sopra, in River Patrol impersoneremo il capitano di un battello in navigazione lungo un corso d’acqua, infestato da coccodrilli e pieno di massi, tronchi d’albero, mulinelli d’acqua e…civili in procinto di affogare!
Dovremo quindi evitare i tronchi ed i mulinelli d’acqua, per cercare di salvare i natanti in difficoltà ed arrivare sani e salvi alla fine del livello che si scoprirà essere il muro di una diga!
Proprio cosi: il corso d’acqua altro non è che il lago artificiale di una diga…
ARCADE
Terminare l’intero gioco, composto da ben 99 livelli, non sarà un’impresa semplice in quanto, ad ogni livello, le sponde della diga si restringeranno e gli ostacoli aumenteranno. Pertanto avremo progressivamente sempre meno spazio di manovra per evitare i coccodrilli ed i tronchi. Se a questo aggiungiamo poi la presenza di mulinelli d’acqua da aggirare e persone da salvare, capirete bene che dovremo sudare per arrivare all’ultimo livello!
Inoltre, se non raggiungeremo il muro della diga entro il tempo stabilito, la nave affonderà e con essa tutte le persone finora recuperate.
Se riusciremo ad arrivare sani e salvi al termine del 99° livello, la nostra nave…SI SCHIANTERA’ CONTRO IL MURO DELLA DIGA, decretando la fine del gioco! Tanta fatica per nulla!
Non c’è che dire, un finale davvero anomalo.
Nonostante questo “difetto”, River Patrol attirava orde di ragazzini, fra i quali il sottoscritto di appena 5 anni accompagnato dal fratello maggiore di 9, disposti ad inserire numerose monetine da 200 Lire (!) nel cabinato, pur di portare a termine il gioco!
River Patrol è stato convertito per l’unica console disponibile all’epoca, ovvero lo storico Atari 2600:
ATARI 2600
Naturalmente la realizzazione tecnica non è eccelsa…è vero che le specifiche della macchina Atari erano scarse ma forse qualcosa in più si poteva fare, almeno per rendere il gioco graficamente più simile alla versione arcade!
Da segnalare, però, la presenza dell’accompagnamento musicale durante il gioco…forse uno dei pochi titoli con colonna sonora disponibili su questa console.
In ogni caso River Patrol per Atari 2600 sarà destinato a diventare uno dei giochi più rari e difficili da reperire per Atari 2600!