I possessori dello storico ATARI 2600 non potranno non ricordare JUNGLE HUNT, il titolo che avrebbe dovuto fare “concorrenza” all’altrettanto storico PITFALL di David Crane!
Naturalmente il condizionale è d’obbligo in quanto il sopracitato titolo ha in comune con Pitfall esclusivamente l’ambientazione di gioco ed il protagonista, ovvero rispettivamente una fitta giungla ed un agile ricercatore mentre per il resto…ma procediamo con ordine e cominciamo dal principio!
Jungle Hunt viene distribuito da TAITO (sempre lei) in tutte le sale giochi del globo nel 1982 con il nome di Jungle King: in questa prima versione il protagonista del gioco risultava a petto nudo ed indossando soltanto un tanga, oltre ad emettere un “urlo di battaglia” in pieno stile Tarzan.
Ma dopo aver avuto problemi di copyright con la Edgar Rice Burroghs, il nome del gioco viene trasformato in Jungle Hunt, il protagonista agghindato con cappello coloniale da classico ricercatore e abiti da safari e lo storico urlo eliminato definitivamente dal gioco.
Tornando alla versione per Atari 2600 impersoneremo un ricercatore con il compito di salvare la propria findanzata presa in ostaggio da cannibali della jungla. Naturalmente per fare questo dovremo affrontare varie sfide e pericoli quali coccodrilli, massi rotolanti, pericolosi salti e molto altro.
Nonostante le premesse possano sembrare interessanti è doveroso mettere subito in chiaro alcune cose: innanzitutto il gioco risulta essere decisamente breve in quanto composto da soli 4 “livelli” piuttosto veloci da terminare inoltre le differenze con la versione arcade sono notevoli soprattutto sul lato grafico.
Ad ogni livello, percorribile sempre da destra verso sinistra, corrisponde un pericolo da affrontare e più precisamente:
- Livello 1: (VERSIONE ARCADE)
- Livello 1: (VERSIONE ATARI 2600)
- Livello 2: (VERSIONE ARCADE)
- Livello 2: (VERSIONE ATARI 2600)
- Livello 3: (VERSIONE ARCADE)
- Livello 3: (VERSIONE ATARI 2600)
- Livello 4: (VERSIONE ARCADE)
- Livello 4: (VERSIONE ATARI 2600)
Il protagonista deve superare lo schermo aggrappandosi a liane penzolanti in pieno stile Tarzan; in questa fase è fondamentale il tempismo nel premere il tasto per staccarsi dalla liana e saltare su quella vicina! Mancarne una significa cadere rovinosamente al suolo perdendo una vita delle tre a disposizione.
Stessa impostazione dellA versione da sala ma grafica decisamente piu scarna e priva di dettagli;
In questa sezione dovremo attraversare un fiume infestato da famelici coccodrilli prestando attenzione a non salire troppo spesso in superficie rendendoci vulnerabili agli attacchi degli alligatori.
Dalla nostra parte abbiamo però la possibilità di attaccare questi ultimi con il coltello in dotazione ma esclusivamente quando essi avranno la bocca chiusa!
L’obiettivo di base è lo stesso della versione Arcade, ovvero evitare gli alligatori ma, come nel primo livello, la grafica risulta assai meno colorata e dotata di dettagli rispetto alla versione da sala.
Inoltre non potremo uccidere gli alligatori.
In questo livello dovremo evitare di essere travolti dai massi di varie dimensioni che rimbalzeranno verso di noi. Anche in questo caso il tempismo è fondamentale in quanto i massi rimbalzano a velocità e altezza diverse pertanto il rischio di rimanere schiacciati sotto di essi è decisamente alto.
Il terreno di gioco sarà da percorrere in salita pertanto i massi scenderanno velocemente verso di noi dandoci poco tempo per decidere quando premere il tasto di salto.
Nella conversione su Atari 2600 il percorso di gioco sarà in piano (quindi niente salite o discese) e i massi rotolanti tutti della stessa dimensione.
Nello schema finale dovremo evitare i cannibali tentando di raggiungere la nostra donzella in procinto di essere calata in un calderone ardente e pronta per essere “gustata” dai nostri amici indigeni…
Se riusciremo nell’impresa apparirà la scritta Congratulazioni! seguita dall’esclamazione Ti amo! e da un bacio appassionato della nostra fidanzata!
Una volta terminati i quattro livelli potremo riprendere l’intero gioco daccapo affrontando tutti gli schemi ad un livello di difficoltà più elevato!
In assoluto il livello che più differisce dalla versione arcade…in questo quadro infatti non sarà visibile la nostra fidanzata in pericolo ma ci troveremo semplicemente davanti ad uno dei cannibali che, una volta superato con un semplice salto, socmparirà dalla nostra vista.
A questo punto potremo riabbracciare la nostra amata, senza alcuna animazione o esclamazione come nella versione da sala, per poi ricominciare il gioco dall’inizio.
Come potrete vedere fra poco dai video inseriti le due versioni sono alquanto diverse graficamente ed anche sul piano sonoro le differenze ci sono…anzi la versione per Atari 2600 è adirittura priva di “colonna sonora”!
Solo effetti! Sentire per credere…
ARCADE
ATARI 2600
Se consideriamo le potenzialità dell’Atari 2600, Jungle Hunt seppur diverso dalla controparte Arcade e piuttosto semplice da terminare, risulta abbastanza ben fatto anche se a dirla tutta, ritengo che Taito avrebbe potuto fare molto di più per rendere questa conversione più simile possibile alla controparte da sala.
D’altronde la macchina Atari, seppur limitata, non avrebbe fatto alcuna fatica a gestire una grafica se non uguale almeno simile (più di quanto è stato fatto) al coin-op…prendete ad esempio il buon vecchio SOLARIS (a breve un articolo dettagliato) e capirete quanto era in grado di fare la console se ben programmata!
Jungle Hunt non può assolutamente reggere il confronto nemmeno con il grande PITFALL, seppur entrambi realizzati sulla console Atari. La grafica di Jungle Hunt infatti risulta decisamente meno definita e colorata rispetto al successo di Activision ed anche la varietà di gioco non raggiunge gli standard qualitativi dell’antagonista che, come vedremo in un apposito articolo, offre sfide più impegnative da affrontare.
Nonostante tutto Jungle Hunt viene convertito per tutti i sistemi disponibili a quei tempi oltre ad essere inserito più recentemente nella raccolta TAITO LEGENDS rilasciata su PC, Playstation 2 e XBOX!
Alcune conversioni, quella per Commodore 64 ad esempio, sono decisamente ben realizzate e molto simili alla versione Arcade mentre spicca per qualità la versione VIC20, secondo il mio parere, superiore alla versione Atari (seppur disponendo pressochè dello stesso hardware ad eccezione della maggior memoria RAM montata sulla macchina Commodore).
Di seguito i video delle varie conversioni disponibili così che possiate anche voi tirare le dovute conclusioni…
COMMODORE VIC20
COMMODORE 64
APPLE II
ATARI 5200
ATARI 800XL
COLECOVISION
MSX
DOS
PLAYSTATION 2
(TAITO LEGENDS)
Per concludere chi, come il sottoscritto, dispone ancora del proprio fido Atari 2600, dovrebbe recuperare la cartuccia di Jungle Hunt e farci almeno una partita…sicuramente un pizzico di divertimento riuscirebbe ancora a provarlo!
Se poi parliamo di Pitfall…allora sarà necessario scrivere un articolo apposito per poterne parlare in modo appropriato!