OPERATION WOLF – Coin-op (1987)

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Dopo aver sfornato nel 1986 un titolo del calibro di Bubble Bobble (forse il gioco con piu’ conversioni all’attivo, secondo solo a Tetris) la giapponese TAITO decide di cambiare rotta abbandonando temporaneamente i platform games, per dedicarsi anima e corpo ad un gioco di guerra che, per primo, introdusse la riproduzione in grandezza naturale di una mitraglietta israeliana UZI dotata di un realistico ed innovativo sistema di vibrazione!

Il cabinato originale con la famosa mitraglietta

Cominciamo pero’ dal principio…
Operation Wolf e’ uno sparatutto per giocatore singolo a scorrimento orizzontale sviluppato dalla East technology che, con l’aggiunta della mitraglietta vibrante di cui sopra come controller di gioco, definì uno standard per prodotti di questo genere. I piu’ famosi ad aver beneficiato di tale caratteristica sono TIME CRISIS di Namco e THE HOUSE OF THE DEAD di Sega.
Pur non offrendo armi “vibranti” i due giochi di cui sopra offrivano comunque un buon livello di interattivita’ consentendo la ricarica dell’arma sparando fuori dallo schermo e, soprattutto nel gioco di Namco, l’azione acquisiva ancor di più una dinamica stealth permettendo al giocatore di nascondersi dietro agli oggetti presenti nel gioco (cartoni, scatole, muri, ecc) tramite la pressione di un pedale montato nel cabinato ai piedi del giocatore (a breve un articolo su Time Crisis sara’ d’obbligo).

La trama e’ molto semplice infatti vestiremo i panni di un militare statunintense, equipaggiato soltanto di un esiguo numero di granate ed un fucile mitragliatore, inviato in un campo di concentramento con l’obiettivo di liberare i prigioneri tenuti nascosti al suo interno.
Operation Wolf offre sei livelli di gioco di difficolta’ crescente ed ognuno di essi presenta la caratteristica di scorrere letteralmente, senza mai fermarsi, da destra verso sinistra come se il nostro personaggio si muovesse su una rotaia immaginaria; la visuale di gioco e’ in prima persona pertanto vedremo tutta l’azione svolgersi dagli occhi del protagonista trovandoci talvolta letteralmente faccia a faccia con un soldato nemico pronto a scagliarci addosso una granata mortale!
Tramite il fucile posizionato sul cabinato del gioco il nostro soldato (cioe’ noi) dovra’ ammazzare tutti i soldati nemici, sparando tramite il grilletto e lanciando granate premendo un tasto sulla destra del mitragliatore, facendo pero’ attenzione a non colpire i civili in fuga, pena una diminuzione della barra di energia a nostra disposizione. La dinamica di gioco e’ resa ancora piu’ difficile in quanto il mitragliatore posizionale da noi utilizzato non disegnera’ il cursore su schermo come la maggior parte dei giochi di questo genere quindi per centrare i nemici dovremmo affidarci esclusivamente alla nostra mira!
Inoltre non e’ possibile evitare il fuoco avversario: potremo soltanto anticipare gli spari annientando il soldato o, eventualmente, sparando direttamente contro le granate o i coltelli che i nemici ci lanceranno addosso. Anche qui pero’ dovremo fare i conti con il numero di munizioni in nostro possesso! Non potremo sprecarle inutilmente pena rimanere senza armi proprio durante i simultanei attacchi nemici; per fortuna  lungo il livello e’ possibile raccogliere le cartucce per ricaricare l’arma, le granate aggiuntive o l’energia supplementare semplicemente sparandogli sopra.
Bisogna sottolineare che mentre la versione europea costringe il giocatore ad affrontare i sei livelli rigorosamente in sequenza, di contro la versione giapponese lascia al giocatore libera scelta di giocare le missioni nell’ordine che preferisce!

L'inizio della nostra avventura

Questa schermata indichera' il Game Over

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Ecco i sei livelli in dettaglio:
 

  • LA BASE DI COMUNICAZIONE

Versione europea: eliminiamo il centro di comunicazione tentando di isolare completamente l’intera base nemica!

Versione giapponese: finchè non completiamo questa missione ognuna delle altre presenterà un numero aggiuntivo di nemici pari a 5 moltiplicato per il numero delle missioni già completate.
 

  • LA JUNGLA

Versione europea: catturiamo il leader del plotone nemico cosi da poter conoscere la posizione del campo di concentramento.

Versione giapponese: finché non si completa questa missione sarà impossibile poter selezionare la missione del campo di concentramento.
 

  • IL VILLAGGIO

Versione europea: liberiamo un villaggio di ribelli occupato dalle milizie rivali. Se porteremo a termine il nostro compito  gli abitanti del villaggio ci offriranno venti punti energia in più.

Versione giapponese: fino a quando non completeremo la missione il livello dell’aeroporto presenterà due carri armati aggiuntivi.
 

  • IL DEPOSITO MUNIZIONI

Versione europea: distruggiamo il deposito munizioni per tagliare i rifornimenti di armi al nemico.

Versione giapponese: finché non completeremo questa missione il livello dell’aeroporto presenterà due  elicotteri aggiuntivi.
 

  • IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO

Versione europea: liberiamo i prigionieri dal campo di concentramento nemico.

Versione giapponese: potremo accedere al livello dell’aeroporto SOLO al completamento di questa missione.
 

  • AEROPORTO

Nell’ultimo livello di gioco dove dovremo far decollare l’aereo che trasporta  gli ostaggi che siamo riusciti a portare in salvo impedendo agli elicotteri delle forze nemiche di raggiungerlo. Se riusciremo nella nostra impresa ci troveremo faccia a faccia con il “boss finale” rappresentato da un elicottero armato fino ai denti.
Se usciremo vincitori da questa non facile impresa verremo ringraziati dal presidente degli Stati Uniti in persona che ci snocciolera’ la quantita’ di ostaggi salvati da morte certa! Dopodiche’ potremo ricominciare il gioco da capo con una difficolta’ aumentata.
 

Operation Wolf arcade scandalizzo’ molto l’opinione pubblica per il realismo con il quale veniva rappresentata la carneficina umana ma allo stesso tempo ottenne un grandioso successo di pubblico che genero’ in breve tempo alcuni sequel ufficiali tra i quali Operation Thunderbolt (a breve un succoso articolo), che dava la possibilita’ a due giocatori di combattere fianco a fianco su altrettante mitragliette, e numerosi cloni come Crude Busters nel quale tre giocatori dovevano sparare contemporaneamente ad un esercito di zombi!
Il gioco e’ stato convertito per molte piattaforme dell’epoca tra le quali Amstrad CPC, Commodore 64, Nintendo NES, PC Engine, Amiga, PC e molti altri; lo strepitoso successo riscosso dai primi due episodi ha permesso ai programmatori di realizzare altrettanti sequel dal titolo Operation Wolf 3 (1994) e Operation Tiger (1998).
Purtroppo nessuno di questi raggiunse il livello qualitativo del primo episodio (pur potendo contare su un hardware nettamente più potente) che, a distanza di ventitre anni, e’ ancora possibile trovare nelle pochissime sale giochi rimaste o in quei piccoli bar di paese dove il gestore non immagina neppure quale prodotto di valore abbia nel suo locale!

ARCADE

AMIGA

COMMODORE 64

AMSTRAD CPC

MS-DOS

ZX SPECTRUM

PC ENGINE

NINTENDO NES

Attualmente Operation Wolf e’ disponibile per il download sulla Virtual Console Nintendo: un’occasione da non perdere per i possessori di Nintendo WII ed una buona scusa per acquistarla per i giocatori che ne sono ancora sprovvisti (nonostante le voci che circolano, il Nintendo WII e’ un’ottima macchina, forse un po’ cara, ma ottima!)

©Copyright 2009 – 2023 by Retrogaming Planet – Robert Grechi
 

Autore: Robert Grechi

Nato nel 1977 ho vissuto in prima persona la nascita dei videogames fin dal lontano 1982, anno in cui entro in possesso di uno splendido Colecovision e con il quale comincio la mia “carriera” videoludica! Da allora è stato un susseguirsi di Home Computer e Console che hanno ampliato ulteriormente l’interesse per i videogiochi al punto da aprire, nel mese di Luglio 2009, il blog Retrogaming Planet interamente dedicato al mondo videoludico anni ’80 – ‘ 90!

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