VROOM – All versions (1991)

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Doppia recensione, oggi, per Retrogaming Planet: Vroom per Amiga e PC con una “puntatina” veloce sulle conversioni per Mega Drive e Super Nintendo!
Avrete cosi modo di vedere lo stesso gioco realizzato su piattaforme completamente differenti per poter individuare pregi e difetti di ognuna…

AMIGA

Esattamente un anno prima del rilascio del capolavoro di Geoff Crammond, FORMULA ONE GRAND PRIX, il computer Commodore ha visto girare  fra i propri circuiti silicei un giochino, passato ai tempi quasi inosservato, di Formula Uno!

VROOM, questo il titolo, realizzato dalla francese Lankhor è un prodotto sicuramente destinato ad un target diverso rispetto a Formula One della Microprose che faceva dell’aspetto simulativo e della potenza grafica (completamente poligonale) il punto di forza…almeno per l’epoca!
Infatti il titolo Lankhor mette un pò da parte entrambi gli aspetti appena citati per lasciar posto all’aspetto prettamente arcade pur non disdegnando una grafica discreta ed una buona giocabilità!


 

Già nella schermata introduttiva si percepisce l’atmosfera arcade del gioco infatti appena inserito il floppy nel lettore accediamo alla schermata di caricamento che potete vedere all’inizio dell’articolo, accompagnata appunto da una tipica traccia musicale da “sala giochi”!
Una volta caricato il gioco ci viene data la possibilità di impostare le poche opzioni di gioco presenti: dobbiamo innanzitutto scegliere se gareggiare su pista singola o prendere parte alla “stagione mondiale” (solo quattro circuiti), quanti giri effettuare, scegliere fra cambio automatico o manuale e decidere se giocare con il mouse o il joystick (ovviamente la seconda opzione è la più consigliata). Ultimo ma non meno importante la possibilità di giocare in multiplayer collegando due Amiga con una copia del gioco ciascuna!
In Vroom non esiste una sezione di qualificazione pertanto sulla griglia di partenza saremo SEMPRE in ultima posizione. La prima cosa che notiamo è la disponibilità di un’unica visuale di gioco ovvero dagli occhi del pilota con il cruscotto della monoposto in primo piano, il contachilometri che mostra la velocità di gara e due specchi retrovisori che ci permettono di controllare ciò che avviene dietro di noi; nella parte alta dello schermo invece avremo la mappa del circuito con l’indicazione della nostra posizione in tempo reale e il tempo impiegato per portare a termine la gara.
La fluidità di gioco su attesta su ottimi livelli, offrendo una buona sensazione di velocità senza scatti nemmeno nelle fasi più “affollate” di gioco e tutto ciò è apprezzabile in quei percorsi ricchi di curve strette e ponti sotto cui passare (come il percorso giapponese)! Purtroppo però il design di gioco non è altrettanto ben fatto: pur offrendo un mix di elementi 2D e 3D (anche se in effetti gli elementi 3D si limitano ad anonime costruzioni a bordo pista, qualche ponte lungo il tracciato ed la struttura dei box in prossimità del linea di partenza) si fa sentire la totale mancanza di parallasse e la presenza di un’unica “animazione” (fra l’altro davvero pessima) quando la nostra auto si scontrerà con qualche albero, palo o cartellone pubblicitario a bordo pista. Potremo vedere una ruota che salta via e una breve esplosione dopodichè ritroveremo automaticamente la macchina al centro della pista pronta a ripartire come se nulla fosse successo. Ed ovviamente del pubblico ai lati del circuito nemmeno l’ombra!
Lo stesso si può dire per i fondali che variano in base al percorso scelto ma che risultano alquanto anonimi e comunque simili fra loro. Non aspettiamoci nemmeno di effettuare derapate o sgommate perchè in Vroom tutto ciò non è possibile anzi a tratti vi sembrerà persino che la vostra auto stia viaggiando su binari talmente risponderà bene ai vostri comandi!
I più attenti noteranno inoltre una sorta di errore di proporzione per quanto riguarda la nostra monoposto…
Può darsi sia solo una mia impressione ma confrontando più avanti nell’articolo questa versione con quella per PC noterete che quest’ultima offre un design più “proporzionato”; inoltre Amiga può offrire molto ma davvero molto di più in termini grafici dato che nel prodotto Lankhor oltre alla mancanza di parallasse e animazioni sono assenti anche le precipitazioni atmosferiche che avrebbero aumentato non di poco la giocabilità del titolo! Infatti non potremo gareggiare sotto un torrenziale acquazzone come invece era possibile fare in F17 Challenge della Holodream Software che, nonostante i limiti tecnici di Amiga, è riuscita a tirare fuori un titolo dedicato alla Formula Uno che offre un buon compromesso fra guida arcade e simulazione (vedi modifica della monoposto, cambiamenti climatici) senza tralasciare il comparto grafico davvero ben fatto (ad opera di ALFREDO SIRAGUSA) e colorato in stile quasi “cartoonesco”!
Il reparto audio di Vroom invece è senza infamia nè lode: effetti sonori realistici per quanto riguarda il rombo del motore ma assolutamente fuori luogo per le frenate o gli schianti di cui parlavo poco fa!

Per concludere per quanto ai tempi abbia abbastanza apprezzato Vroom (diciamo che lo utilizzavo quando volevo sfogarmi un pò senza tener conto di modifiche alla macchina ed altre amenità “simulative”) effettivamente rigiocandolo per scrivere l’articolo la sensazione trasmessa è quella di un gioco realizzato in modo frettoloso ed alquanto approssimativo.
Certo è un gioco davvero veloce anzi velocissimo e, nel breve periodo può regalare grande divertimento, ma dopo qualche giorno o al limite settimana di gioco intensivo, tutti i difetti di questo titolo vengono a galla e presto lo dimenticherete sullo scaffale a prendere polvere! Titoli come SUPER MONACO GP e Nigel Mansell World Championship, ad esempio, offrivano un divertimento ed una realizzazione tecnica ben maggiore di Vroom pur essendo realizzati sulla stessa macchina (e da questi video potrete notare la differente proporzione grafica del volante rispetto alle ruote di cui vi parlavo poco fa)!

PC MS-DOS

Nel 1994 la Lankhor decide di convertire Vroom anche su PC e lo fa in maniera egregia migliorando parecchio il titolo che su Amiga, con un poco di impegno in più, sarebbe potuto essere un capolavoro!
Le novità più significative sono l’introduzione della modalità Simulazione in aggiunta alla già presente Arcade, il maggior numero di circuiti disponibili, la possibilità di selezionare livelli diversi di esperienza del pilota, partendo da Principiante fino ad Esperto, e le opzioni Giocatore uno e Giocatore Uno Turbo! Inutile spiegarvi il significato di tale opzione…
A tutto questo si aggiunge anche la possibilità di salvare la posizione di gioco per ricaricarla in qualsiasi momento e continuare a correre senza dover ricominciare il campionato dall’inizio (in effetti su Amiga tale opzione non era presente ma nemmeno sarebbe stata utile visto l’esiguo numero di circuiti a disposizione).
Dopo aver scelto il percorso sul quale gareggiare accediamo alla schermata di modifica della monoposto dove abbiamo la possibilità di impostare gli alettoni, scegliere il tipo di gomme da utilizzare d il cambio automatico o manuale.
Ed ora…VIA sulla griglia di partenza!


 

Anche nella versione PC la visuale disponibile è unicamente dall’interno dell’abitacolo ma questa volta tutto è più proporzionato oltre che meglio realizzato graficamente. Nella parte bassa troveremo sempre il nostro bel cruscotto con il volante e le mani del pilota in vista oltre ai classici due specchietti retrovisori, il contachilometri invece è stato spostato nella parte alta dello schermo assieme al tipo di marcia utilizzato ed al tracciato sul quale stiamo gareggiando che indica, come nella versione Amiga, la nostra posizione in tempo reale (e come la versione Amiga indica SOLO la nostra quindi non potremo mai sapere dove si trovano le altre auto).
Graficamente la versione PC è ovviamente più curata grazie soprattutto alle maggiori potenzialità della macchina: pur non raggiungendo livelli eccelsi la grafica è decisamente più definita, rispetto alla controparte Amiga, con un utilizzo migliore della palette di colori e l’aggiunta di qualche elemento in più a bordo pista (vedi alberi, cartelloni pubblicitari e paesaggio di sfondo più vario e definito) e di alcune costruzioni poligonali aggiuntive. La fluidità di gioco è ottima ed anche in questa versione il senso di velocità è ben reso ma, come la versione Amiga, anche in questo caso, non esiste il parallasse o animazioni di alcun tipo!
Sicuramente su PC possiamo trovare titoli decisamente migliori di questo Vroom ma una partitina veloce è consigliabile soprattutto se non siete amanti della simulazioni “pure”!

Vroom è disponibile per Amiga, Atari ST, Sega Mega drive e PC ma ci sono un paio di cose che DOVETE ASSOLUTAMENTE SAPERE

Nel 1993 la francese Lankhor ha sviluppato un gioco, chiamato F1 Domark che fondamentalmente risultava essere una “riscrittura” di Vroom: l’inserimento della modalità per 2 giocatori su un solo schermo (e su un solo computer ovviamente), la compatibilità con il neonato Amiga 1200, ma senza grafica AGA, ed una nuova modalità Turbo che accelerava il gioco di un buon 50%, sacrificando però alcuni scenari, erano le uniche novità di rilievo rispetto a Vroom!
Come potrete vedere dal video qui sotto F1 Domark è essenzialmente lo stesso Vroom di un paio di anni prima, anzi direi che è proprio lo stesso gioco se non fosse per le novità citate poco fa!

F1 DOMARK – Amiga 1200


 

La versione di F1 Domark per Sega Mega Drive/Genesis invece sembra essere la conversione diretta di Vroom per PC: infatti noterete lo stesso menu iniziale e la grafica ingame molto simile alla controparte PC (con le dovute limitazione della macchina Sega ovviamente).

F1 DOMARK – Mega Drive/Genesis


 

Ma non è ancora finita: nel 1995 la Peakstar (responsabile della conversione di Road Rash per Amiga) ha realizzato F1 World Championship Edition sempre per la Domark, che ufficialmente risultava essere una “riscrittura” di F1 a sua volta riscrittura di Vroom! Questo titolo è stato realizzato esclusivamente per Amiga, Mega Drive e Super Nintendo ma ogni versione sembra essere un gioco a sè stante pur essendo ufficialmente delle revisioni di F1 Domark.
La versione Amiga infatti, sebbene più scarna graficamente, introduce un livello di parallasse nel cielo e stranamente risulta essere ancora più veloce di Vroom; inoltre la macchina sembra essere più libera eliminando quella sensazione di “auto sui binari” citata ad inizio articolo!
Ecco il video:

F1 WORLD CHAMPIONSHIP EDITION – Amiga


 

(Si ringrazia il sito Retrogaming Collector per il video pubblicato)

La versione per Mega Drive invece, pur ispirandosi a quella Amiga (stesso parallasse nel cielo e grafica migliorata) presenta una nuova introduzione animata ed alcune opzioni aggiuntive. Complessivamente però è un poco più lenta della controparte ma comunque un buon titolo da tenere in considerazione.
Potete giudicare voi stessi dal video:

F1 WORLD CHAMPIONSHIP EDITION – Mega Drive


 

La nota dolente però è data dalla versione Super Nintendo di F1 World Championship Edition: introduzione animata identica alla versione Mega Drive ma gioco completamente diverso sia graficamente che tecnicamente: grafica orrenda e audio ancora peggio, per quanto possibile!
Da una macchina potente come il Super Nintendo non è accettabile un simile prodotto!

F1 WORLD CHAMPIONSHIP EDITION – Super Nintendo


 

Personalmente fra tutte le versioni pubblicate, e confrontando le versioni del gioco con le specifiche delle macchine sulle quali gira, ritengo più meritevoli Vroom PC, F1 Domark Mega Drive e Vroom Amiga (ma solo per la velocità di gioco e la grafica piacevole); in ogni caso avremo modo di parlarne in modo più approfondito in uno dei prossimi articoli!

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Autore: Robert Grechi

Nato nel 1977 ho vissuto in prima persona la nascita dei videogames fin dal lontano 1982, anno in cui entro in possesso di uno splendido Colecovision e con il quale comincio la mia “carriera” videoludica! Da allora è stato un susseguirsi di Home Computer e Console che hanno ampliato ulteriormente l’interesse per i videogiochi al punto da aprire, nel mese di Luglio 2009, il blog Retrogaming Planet interamente dedicato al mondo videoludico anni ’80 – ‘ 90!

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