BUBBA ‘N’ STIX – Amiga (1993)

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Bubba ‘n’ Stix è un simpatico platform game in 2D rilasciato da Core Design (software house creatrice degli splendidi Jaguar XJ220, Chuck Rock, PREMIERE e che qualche anno dopo darà i natali al famosissimo Tomb Raider su PSX) nel 1993 per Sega Mega Drive e subito dopo convertito per Amiga 500/600 e Amiga CD32.

Innanzitutto è necessario stabilire una cosa: senza ombra di dubbio la migliore versione è proprio quella per Mega Drive grazie ad alcuni tocchi di classe purtroppo mancanti nella controparte Amiga! Ma andiamo con ordine e cominciamo dall’immancabile trama a sostegno del gioco…

Bubba, un fattorino addetto alle pulizie di una zoo, viene rapito da un’astronave aliena giunta sulla Terra alla ricerca di forme di vita umane da impiegare sul proprio pianeta; grazie ad un raggio traente (in pieno stile E.T. L’extraterrestre) Bubba viene “prelevato” dagli alieni e portato sulla loro astronave dove fa la conoscenza di un’altra forma di vita aliena, tale Stix, una sorta di bastone di legno dotato di ciuffo ribelle, occhi e bocca.
Purtroppo però, per un motivo imprecisato, l’astronave sulla quale è “ospite” Bubba decide di scaricare i nostri amici su un pianeta sconosciuto… Bubba e Stix dovranno cosi trovare un modo per ritornare sani e salvi sulla Terra.

Durante lo svolgersi del gioco Bubba incontrerà ostacoli e nemici alieni da affrontare e per il quale il suo socio Stix si rivelerà davvero molto utile; infatti questo versatile alieno potrà trasformarsi in una sorta di stecca da biliardo per lanciare palle contro i nemici, essere utilizzato come una mazza da baseball per colpire le creature aliene che si scaglieranno contro Bubba o per distruggere gli oggetti che i nostri avversari lanceranno contro il povero fattorino.
Potremmo addirittura usare il l’alieno Stix come un boomerang da lanciare per distruggere oggetti e quant’altro ci si parerà davanti lungo il percorso!

Come dicevamo il gioco è stato concepito originariamente su Sega Mega Drive per essere poi convertito su Amiga ECS (ovvero 500/600) e Amiga CD32; pur possedendo un hardware di tutto rispetto ed adatto, se ben programmato, ad ospitare platform game di buona qualità, le due versioni Amiga risultano però essere peggiori della versione Mega Drive (pur essendo quella per CD32, per maggiori specifiche hardware della macchina, leggermente superiore a quella per Amiga standard)
Di seguito trovate i video delle tre versioni cosi da poter valutare pregi e difetti di ognuna di esse:

AMIGA 500/600


 

AMIGA CD32


 

SEGA MEGADRIVE


 

Come avrete notato nei video le tre versioni sembrano essere tutte somiglianti…ma un’occhiata più approfondita svelerà alcuni particolari che rendono la versione Mega Drive una spanna superiori alle controparti Amiga!
Innanzitutto le animazioni dei protagonisti: il povero Stix ed il nostro Bubba (in pratica un Mario dei poveri, di salopette blu vestito e dotato di un biondo ciuffo animato da far concorrenza ad Elvis Presley), sono davvero ben caratterizzati ed animati in tutte e tre le versioni ma è proprio sul lato grafico che gli Amiga perdono di gran lunga il confronto con la controparte Sega…
Infatti se la versione Amiga ECS offre una misera grafica a 32 colori, animazioni dei personaggi non perfette e talvolta scattanti, fondali non animati ed un solo strato di parallasse, quella per CD32 non offre molto di più, differenziandosi quest’ultima esclusivamente per l’aggiunta di uno strato aggiuntivo di parallasse e caricamenti più veloci!
Sul lato sonoro invece le versioni Amiga si equivalgono fornendoci un sottofondo musicale di buona fattura che, personalmente, ho trovato comunque fuori luogo abbinato ad un platform game che fa dell’umorismo il suo punto di forza! Un sound troppo “astratto” e privo di mordente…
Se tutto ciò è accettabile (ma neppure tanto) su un Amiga base, lo stesso non si può dire per un Amiga CD32 che, vista la potenza dell’hardware (in pratica un 1200 con lettore CD-ROM), avrebbe potuto ospitare una conversione degna di tale nome dotata di migliaia di colori, fondali animati con vari strati di parallasse ed un sottofondo musicale ai massimi livelli avendo a disposizione addirittura un lettore CD!

Arriviamo quindi alla versione Mega Drive, la migliore a mio parere fra le tre presentate: grafica coloratissima, parallasse multistrato, fondali animati e completamente disegnati e sottofondo musicale ben realizzato ed adatto allo stile di gioco!

Ancora una volta noi amighisti abbiamo subito le pessime scelte fatte da programmatori non all’altezza del compito a loro assegnato… allo stesso tempo però è necessario ammettere che, pur avendo a disposizione un hardware di tutto rispetto, i nostri cari Amiga non possono che guadagnarsi il secondo e terzo posto sul podio, lasciando al Mega Drive un primo posto meritatamente conquistato!
Il vero retrogamer riconosce ed ammette quando la propria macchina del cuore ospita giochi qualitativamente inferiori agli stessi prodotti per altre piattaforme di gioco.

Il gioco, pubblicato su floppy (Amiga ECS), CD-ROM (Amiga CD32) e cartuccia (Sega Mega Drive), è disponibile al download gratuito per Windows 9x/2K/WinXP/Vista/7 cliccando sull’apposito collegamento qui sotto:

CLICCA PER SCARICARE IL GIOCO IN FORMATO WINDOWS

Una cosa secondo me è certa: se fosse stata realizzata una conversione di Bubba ‘n’ Stix esclusiva per Amiga 1200, affidando il compito a programmatori degni di tale nome, allora tutto sarebbe stato diverso…
Un’altra occasione mancata per Amiga ed un’altra vittoria per la splendida macchina Sega (tra l’altro da poco (ri)acquistata dal sottoscritto dopo la morte del Mega Drive originale)!

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Autore: Robert Grechi

Nato nel 1977 ho vissuto in prima persona la nascita dei videogames fin dal lontano 1982, anno in cui entro in possesso di uno splendido Colecovision e con il quale comincio la mia “carriera” videoludica! Da allora è stato un susseguirsi di Home Computer e Console che hanno ampliato ulteriormente l’interesse per i videogiochi al punto da aprire, nel mese di Luglio 2009, il blog Retrogaming Planet interamente dedicato al mondo videoludico anni ’80 – ‘ 90!

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