Da tempo pensavo di scrivere un pezzo su Simon, lo storico gioco inventato da RALPH BAER nel 1978 e divenuto in breve tempo un vero e proprio simbolo degli anni ’80. In quegli anni infatti tutti avevano un Simon o comunque, in qualche modo, ci avevano fatto almeno una partita…
Cosa però ha reso questo gioco, apparentemente davvero semplice (ma solo all’apparenza), un vero e proprio successo di mercato?
Vediamolo insieme…
“Simon” è un semplice gioco elettonico di forma circolare, dotato di quattro grandi pulsanti di colore differente ovvero rosso, blu, verde e giallo. Ogni volta che cominciamo una partita, questi pulsanti si illuminano secondo una sequenza casuale e, contemporaneamente, emettono ognuno una determinata nota musicale (sempre uguale per ogni tasto ma diversa nella sequenza).
Una volta terminata la sequenza, dovremo ripeterla correttamente premendo i pulsanti nello stesso ordine. All’inizio la stessa sarà composta da un solo suono, successivamente da due, tre e cosi via…
Infatti se riusciremo a ripeterla correttamente, Simon ci riproporrà ogni volta la stessa sequenza aggiungendo un nuovo colore/suono e rendendo cosi più arduo il compito…
Come avrete capito l’idea di base del Simon è di una semplicità disarmante ma è forse proprio questa semplicità ad averlo reso celebre fra i bambini degli anni 80….e non solo!
Proprio cosi! Infatti, seppur la versione originale di Simon sia fuori produzione, Hasbro ha avuto la splendida idea (o forse il gioco è stato richiesto a gran voce…chi lo sa!) di riproporne una versione aggiornata, che potremo chiamare Simon 2.0, ovvero una versione del gioco esteticamente ugaule all’originale, ad eccezione del pannello centrale, che ha visto sparire le tre levette ed i tre pulsanti presenti per lasciar posto ad un minuscolo display a cristalli liquidi ed un pulsante di accensione con il quale scegliere fra le 3 modalità di gioco disponibili in questa nuova versione.
Se negli anni 80 il Simon veniva venduto in versione classica e versione Pocket (che vedete qui sotto), oggi viene venduto in versione Classica, Air, Swipe e Micro.
Poco sotto i due tutorial ufficiali Hasbro ed un filmato non ufficiale per la versione Micro:
SIMON POCKET
SIMON AIR
SIMON SWIPE
SIMON MICRO
Personalmente ritengo Simon un ottimo gioco adatto ad ogni età (si anche per noi adulti!) capace, soprattutto nei bambini, di aiutare lo sviluppo della memoria visiva nonchè quella uditiva dato che, vi assicuro, nei livelli avanzati non è per nulla semplice ricordare correttamente tutta la lunghissima sequenza!
In ogni caso, io ho approfittato delle recenti festività, per farmi alcune sane partite con il Simon acquistato per mia figlia e vi assicuro che, nonostante non sia il modello originale sul quale giocavo da bambino, la sensazione di essere tornato indietro nel tempo di 25 anni circa è stata davvero molto forte…
E tutto ciò è molto bello anzi…spettacoloso!