SPOT STORICI – 1° Parte

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Nell’epoca d’oro dei videogames, ovvero dal 1985 al 1995 circa, anche la televisione aveva un ruolo ben definito per quanto riguardava le macchine da gioco. Sono moltissimi i casi nei quali la televisione ha accusato i videogames di alterare la percezione della realta’ degli adolescenti inducendoli ad azioni sconsiderate o comportamenti pericolosi, talvolta finiti in tragedia.
Calando un velo pietoso su questo argomento (io gioco a Street Fighter da quando ero bambino ma non sono mai uscito di casa sparando Fireball alle vecchiette o prendendo a calci il primo sventurato che mi si presentava davanti) è pur vero che, come tutte le cose che generano soldi, anche i videogiochi venivano condannati ma allo stesso tempo pubblicizzati con martellanti spot  sulle emittenti locali.
E’ proprio degli spot pubblicitari di videogames e console che vorrei parlarvi oggi sottolineando (come avrete modo di vedere fra poco) come sono cambiate le pubblicita’ nel corso degli anni. Mentre oggi lo spot di una console verte tutto esclusivamente sulla potenza grafica della macchina, mostrando per buona parte dello spot, i migliori giochi che potremo caricare esaltandone le caratteristiche tecniche, negli anni addietro le macchine venivano pubblicizzate come una sorta di oggetto da “adorare”, una sorta di feticismo videoludico al quale nessuno poteva resistere!!

Le macchine venivano presentate molte volte senza fare alcun accenno ai videogiochi di cui disponevano e, talvolta, esaltandone esclusivamente le qualita’ tecniche in ambito lavorativo. Non credo sia necessario mostrarvi gli post odierni per fare un confronto diretto ma sicuramente è doveroso indicarvi alcune pubblicita’, perlo piu’ straniere, che hanno letteralmente spopolato consentendo alle macchine o ai videogames relativi di realizzare vendite ben al di sopra di ogni aspettativa!

Cominciamo con quello che potremmo definire il RE degli spot pubblicitari riguardanti un computer: lo storico 1984 di Apple!!
Siamo a Tampa Bay, Florida, il 22 gennaio 1984. L’evento e’ il SuperBowl XVIII finalissima del campionato professionistico di football americano. L’evento e’ di quelli per il quale tutta l’America blocca qualunque attivita’ lavorativa e non; una partita trasmessa in tutti i cinque continenti con circa due miliardi di telespettatori!
Settantamila appassionati, dopo aver speso una fortuna per acquistare un biglietto d’ingresso, accomodandosi al proprio posto trovano su ogni sedile un cuscino imbottito con un simbolo grafico curioso ma alla maggior parte di essi sconosciuto: una mela morsicata formata da sei strisce orizzontali con i colori, fuori ordine, dell’arcobaleno.
La partita comincia e va avanti normalmente fino al terzo dei quattro periodi previsti quando durante l’intermezzo pubblicitario parte lo spot di Apple Computer sul megaschermo dello stadio!

Colonne di anonimi impiegati vestiti tutti con la stessa tuta grigia da carcerati, marciano lentamente agli ordini di un Grande Fratello Orwelliano (da qui il titolo dello spot 1984) che li comanda e guida da un teleschermo. Ad un tratto una ragazza in canottiera e shorts si dirige correndo verso lo schermo e gli scaglia contro un martello che manda in frantumi il monitor. L’umanita’ viene liberata dal controllo del Grande Fratello e tutti vengono avvisati di tenersi pronti per il 24 gennaio 1984, giorno in cui sara’ svelato per quale motivo “…il 1984 non sara’ come 1984“, il libro di Orwell.
Parola di Apple Computer!


 

Dopo questa meraviglia possiamo continuare il nostro viaggio andando a ripescare qualche spot italiano relativo all’hardware:


 


 


 


 


 

Potevamo chiudere l’articolo senza ricordare alcuni gloriosi spot sui videogames?
Certo che no…


 


 


 


 

Non chiamatemi sentimentale…semplicemente ritengo gli anni 80-90 un periodo nel quale tutti noi adolescenti eravamo ancora capaci di sognare davanti ad una immagine in Bitmap o una schermata di Mario in movimento con audio mono! Cosa che oggi, con giochi che macinano milioni di poligoni, riusciamo sempre piu’ di rado a fare, almeno personalmente.

Nel prossimo articolo daremo un’occhiata ad alcuni spot realizzati all’estero e vi assicuro che ne vedremo delle belle!

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Autore: Robert Grechi

Nato nel 1977 ho vissuto in prima persona la nascita dei videogames fin dal lontano 1982, anno in cui entro in possesso di uno splendido Colecovision e con il quale comincio la mia “carriera” videoludica! Da allora è stato un susseguirsi di Home Computer e Console che hanno ampliato ulteriormente l’interesse per i videogiochi al punto da aprire, nel mese di Luglio 2009, il blog Retrogaming Planet interamente dedicato al mondo videoludico anni ’80 – ‘ 90!

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